Il Parco Regionale Naturale dei Monti Aurunci, si estende su un territorio di 19.375 ettari, a cavallo delle province di Latina e Frosinone e ingloba i paesi di Campodimele, Fondi, Formia, Itri, Lenola, Spigno Saturnia (Latina) e Ausonia, Esperia, Pico, Pontecorvo (Frosinone). Gran parte del territorio del parco è costituito dagli omonimi monti che raggiungono le altezze maggiori con il Petrella, il S.Angelo, il Ruazzo ed il Redentore sul quale troneggia dal 1901 una gigantesca statua che dà ragione del nome.

I confini degli Aurunci laziali sono segnati dalla costa tirrenica a sud, dal fiume Garigliano ad est, e dalla valle del Liri a nord, mentre verso ovest si confondono con i monti Ausoni. Le “montagne sul mare”, come vengono chiamati per essere il gruppo più vicino alla costa tra quelli che superano i 1500 metri di altitudine, appaiono brulle, con pendici quasi completamente spoglie sul versante marittimo, mentre sul versante opposto, mostrano un insospettato cuore verde. Un’oasi di frescura in estate e un caleidoscopio di colori in autunno, mentre d’inverno i freddi venti di tramontana garantiscono al manto bianco delle nevicate qualche settimana di permanenza.

Doline e inghiottitoi si incontrano un po’ ovunque e spesso hanno acceso la fantasia popolare, come la circolare Fossa Juanna, una dolina dove veniva collocata una strega, autrice di sortilegi e riti satanici. Le grotte non sono da meno e talora di proporzioni ragguardevoli, come l’abisso del Vallarocce, profondo circa 560 metri.

La copertura forestale è ricca e varia; dalle leccete e le sugherete sui versanti più soleggiati, alle faggete dei settori più freschi ed elevati, alle specie tipiche della macchia mediterranea come il lentisco, la fillirea, il mirto, l’erica, e la ginestra. Un particolare cenno merita la flora per la presenza di quasi tutte le 1900 specie presenti nel Lazio meridionale e, in particolare, di una varietà di orchidee che ha pochi paragoni in Italia e in Europa. La fauna è ricca e composta principalmente da una ventina di specie di mammiferi tra cui l’istrice, il tasso, la lepre, la martora, il cinghiale, la volpe, la donnola, il gatto selvatico ed il lupo, anfibi anche molto rari come il rospo smeraldino, il tritone crestato, il tritone italico e la salamandrina dagli occhiali, e invertebrati. Infine, per quanto riguarda l’avifauna, scomparsa l’aquila reale, resistono diversi rapaci come il falco pellegrino, il biancone, lo sparviere, il gheppio, la poiana, il barbagianni, l’allocco e la civetta.

Diversi i sentieri da percorrere sia in mountain bike che a piedi, tra cui quello del Redentore che porta anche all’eremo di S.Michele Arcangelo, incastonato tra le rocce di M.Altino, meta di una processione di antica tradizione in devozione del Santo protettore della gente di montagna. La processione parte all’alba e dopo circa tre ore, l’arrivo è seguito da una messa e dalla distribuzione di pane e quagliata, un formaggio di latte cagliato. Ad Itri, l’Ente Parco ha creato un vivaio, per tutelare il patrimonio genetico delle specie più interessanti e la lavorazione dello strame, con annessa una falegnameria dove vengono prodotti componenti d’arredo e oggetti d’artigianato, utilizzando la massa legnosa proveniente dai lavori di manutenzione dei boschi.

Per maggiori informazioni: Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci

 

COME ARRIVARE
L’area del Parco è raggiungibile in auto, percorrendo l’Autostrada del Sole – A1 (uscita Ceprano e S.S. 82 Civita-Farnese e uscita Cassino e S.S.630 Formia-Cassino), la S.S. 7 Appia e la S.S.637 Fondi-Lenola

 

Social share
SCOPRI ANCHE

Il Menù di San Giuseppe alla Festa del Papà

Per la Festa del Papà abbiamo in serbo una sorpresa. Non solo i bignè ma un intero Menù di San Giuseppe alla scoperta delle tradizioni culinarie del Lazio.

12 Passeggiate tra 7 fiori in fiore nel Lazio

È tempo di vivere la natura in fiore in 12 passeggiate dalle mille sfumature di colori di 7 fiori in fiore nel Lazio, dalla Primavera fino all’Estate!

5 esperienze sorprendenti nel Lazio con papà

È il 19 marzo, la Festa del Papà. Volete sorprenderlo come lui fa con voi? Ecco 5 esperienze indimenticabili in 5 luoghi nel Lazio dove andare in viaggio con vostro padre. Cosa c’è di meglio che trascorrere un pomeriggio con papà nel Paese dei Balocchi? A Zagarolo c’è...

Viaggio nel Giardino di Ninfa. Benvenuti in Paradiso

Alberi secolari, fiori variopinti, antiche rovine, giochi d’acqua. Il Giardino di Ninfa è un’opera d’arte vivente, scoprirla è un’esperienza che accende i sensi

4 luoghi a Roma nello stupore dell’Hanami

A caccia di emozioni a Roma, fermatevi ad assaporare lo stupore che desta l’Hanami, la fioritura degli alberi di ciliegio. La contemplazione è solo in un periodo brevissimo, tra la fine di marzo e la metà di aprile. Passeggiate nella Città Eterna in 4 luoghi all’ombra...

Tutti Fritti, 10 street food tipici del Lazio

Ladies and gentlemen, ecco a voi gli streetfood tipici del Lazio, sfiziosi e golosi. Stappate le birre gelate, si mangia con le mani al “Tutti Fritti Party”!

Tra le nuvole su 7 vette panoramiche nel Lazio

Scalare le vette è un modo spettacolare per visitare il Lazio, godendo di viste mozzafiato e panorami meravigliosi. Oggi vi raccontiamo 7 vette panoramiche dove organizzare escursioni per tutti i livelli e per tutte le età. Dagli oltre 2100 metri del monte Viglio fino...

7 luoghi “fuori luogo” nel Lazio

In questi luoghi “fuori luogo” è accaduto qualcosa d’inatteso per mano dell’uomo, della natura o del fato che ha cambiato la storia del borgo nel Lazio.

Grotte di Val de’ Varri nel cuore del Cicolano

Benvenuti nella natura selvaggia del Cicolano. Entriamo nelle Grotte di Val de’ Varri a Pescorocchiano, 1800 metri tra cascate, pareti calcaree e pipistrelli!

In viaggio nel Lazio bizzarro tutto è possibile

Viaggiamo nel Lazio bizzarro per scoprire luoghi insospettabilmente strani, macabri o paradisiaci, e sempre avvolti in un alone di mistero e sorpresa.