Vallecorsa è la Città dell’Olio in Ciociaria, un borgo ricco di uliveti coltivati su terrazzamenti costruiti sui muri a secco, le “macére”, inerpicati sulle colline nel Parco Naturale Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi.
Le “macére” sono un’opera unica attestata dagli Statuti concessi dalla famiglia Caetani nel 1327. Questo autentico monumento al lavoro umano è il primo paesaggio olivetato ad entrare nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali del Mipaaf. La candidatura è stata promossa dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio.

Monumento Naturale Castello di Acquaviva – www.comune.vallecorsa.fr.it
Il Castello di Acquaviva risale al Medioevo. Acquaviva è anche chiamata Vallecorsa Vecchia, ritendo erroneamente che Vallecorsa sia stata fondata dagli abitanti di Acquaviva dopo il suo abbandono.
Probabilmente Acquaviva fu fondata intorno all’Anno Mille e fu un insediamento militare al confine con il territorio di Fondi. Iniziò a decadere nel 1300, fino a scomparire alla fine del 1400. Dopo l’abbandono, fu prima incendiata dai turchi e poi saccheggiata e distrutta dalla banda del brigante abruzzese Marco Sciarra. Divenne una “terra di nessuno”, una zona neutrale al confine tra il Regno delle due Sicilie e lo Stato Pontificio. Fu così abbandonata fino al restauro parzialmente avvenuto in tempi recenti. Il sito di Acquaviva è dal 2004 un Monumento Naturale dalla Regione Lazio.

Chiesa di San Michele Arcangelo – www.comune.vallecorsa.fr.it
Vallecorsa nasce nel Medioevo come feudo militare, prima della famiglia Dell’Aquila, poi dei Caetani fino al 1400 e, in fine, dei Colonna. Il centro abitato sorge su una collina ai piedi del monte Calvilli, impreziosito da chiese medievali. Nella Chiesa di San Martino c’è un Crocifisso ligneo del XVI secolo. La Chiesa di San Michele Arcangelo custodisce le tele di Jacopo Zucchi, allievo del Vasari, e di Sebastiano Conca.

chiesa di San Michele Arcangelo – FB @sanmichelearcangelovallecorsa
La Festa e Fiera del Patrono San Michele Arcangelo si svolge all’inizio di maggio. Dopo la processione, si svolge il rituale della benedizione e rottura del primo uovo per gli “scazzuotti”, i dolci tipici di Vallecorsa. In occasione della Festa per l’Apparizione di San Michele al Gargano, si svolge anche la Sagra delle Fettuccine di San Michele.

la Pupetta – Facebook @prolocovallecorsa
La Festa della Pupètta è in onore di San Marco Evangelista e si svolge il 25 aprile. È la festa dei bambini che, tra fede e folklore, portano in processione la loro bambola di pane, la “pupètta”. Durante l’evento, c’è un percorso gastronomico e di artigianato, giochi in piazza e artisti di strada.

Vallecorsa – Facebook @prolocovallecorsa
Al Medioevo risalgono anche la cinta muraria e le quattro. Tra i secoli XII e XIII, la Porta Missoria era un vero e proprio sistema di difesa, vigilato dal feudatario stesso, che forse vi risiedeva. Nell’anno 1400, in seguito a contrasti politici e dinastici, vi trovò rifugio la contessa Jacobella Caetani che vi morì dodici anni dopo.

Palio delle Quattro Porte in onore della Contessa Jacobella Cajetani – Facebook @prolocovallecorsa
Il Palio delle Quattro Porte in onore della Contessa Jacobella Cajetani si svolge nell’ultima settimana di agosto. Le quattro contrade, individuate nelle porte Nova, De Suso, De Missore e Sant’Angelo, si sfidano nel tiro alla fune, nella corsa “cui sacchi”, nella corsa “cu ju cuncouno”, nella corsa “cu ju circhio”, in “Votte”, nella “Méila”, nel Gioco dell’Oca e nel Musical. Chi vince le sfide agli antichi giochi popolari si aggiudica il drappo in onore di Jacobella Caetani, la contessa di Fondi che visse a Vallecorsa.
Nel centro storico si trova la casa della Santa Maria De Mattias, fondatrice delle Suore Adoratrici del Preziosissimo Sangue.
Nel 1960, il celebre regista Vittorio De Sica girò la scena principale del film “La Ciociara” a Vallecorsa, davanti alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Qui si erano rifugiate le due protagoniste in fuga da Roma.
