Nel Lazio, e in particolare ad Atina, le uve francesi sono acclimatate dal 1860, con i numerosi vitigni nobili impiantati da Pasquale Visocchi, il celebre agronomo che fece esperienza in Francia e imparò a sfruttare le favorevoli condizioni climatiche e del terreno nelle terre ciociare.

Il colore intenso, un rosso rubino con riflessi violacei, tendente al granato con l’invecchiamento, l’odore fruttato e il sapore armonico, pieno, asciutto, a volte erbaceo, rendono l’Atina DOC un vino di gran classe. La gradazione minima è 12% e, servito a 18 – 20 °C, è perfetto per primi piatti piuttosto strutturati, corposi a base di carni, bianche e rosse, e per la selvaggina da pelo.

La DOC «Atina» è riservata al vino appartenente alla tipologia “monovitigno bianco Semillon” nei tipi Rosso e Cabernet, anche nella versione “riserva”, che deve invecchiare due anni, di cui almeno 6 mesi in botti di legno, la cui gradazione minima è 12.5%.

CantinAtina è l’evento di metà agosto che da quasi 20 anni promuove i prodotti tipici della Valle di Comino proprio nel centro storico di Atina, con due protagonisti d’eccezione: il Cabernet di Atina Doc e il fagiolo cannellino di Atina Dop.

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