In provincia di Frosinone, la città di Atina viene ricordata dall’illustre poeta latino Virgilio come Atina potens, tra le cinque città del Lazio alleate di Turno contro Enea.
Rasa al suolo per ben due volte, la prima ad opera dei Longobardi e la seconda, più recente, dal terremoto del 1349, oggi Atina permette di visitare luoghi carichi di storia, tra cui la concattedrale settecentesca, denominata anche Parrocchiale dell’Assunta, con all’interno un bellissimo battistero in legno di epoca barocca.
Da vedere anche il Palazzo Cantelmo, la cui possente mole occupa gran parte della Piazza Saturno, e il Museo Civico, che conserva iscrizioni, ceramica preromana e romana, mosaici, sepolture affreschi.
Nel centro si trovano anche alcuni resti delle antiche mura poligonali e delle tombe romane, mentre diverse iscrizioni romane si trovano incorporate nei palazzi del centro storico.
Il Parco Comunale, non lontano dal centro storico, è un vero e proprio giardino botanico; la passeggiata della Madonnella, sulla collina di Santo Stefano, permette di godere di un bellissimo panorama su tutta la valle.
Secondo la leggenda Atina fu fondata da Saturno che arrivò nel Lazio dando vita all’età dell’oro, fondando cinque grandi e floride città.
Il Cabernet Atina Doc è un vino locale dall’intenso colore rosso rubino, caratterizzato da un grande impatto olfattivo.
Uno dei prodotti più famosi è il Fagiolo Cannellino Bianco di Atina Dop, che viene cucinato nella caratteristica Pignata.
Tra i piatti della cucina tipica sono: Pappafuocchie o Faffuocchie, un impasto di acqua e farina steso con il matterello (gl’ mattariegl’), tagliato a listarelle e mischiato con il famoso fagiolo cannellino di Atina.