Su un pianoro di tufo ai piedi dei Monti Cimini, Arlena di Castro è immersa in un paesaggio collinare, luogo ideale per chi cerca relax e natura.

Il borgo è noto per i suoi reperti archeologici e per la vivacità e il folklore che contraddistinguono le sue tradizionali feste.
Interessanti le tombe e necropoli etrusche di cui è ricca tutta la zona intorno ad Arlena di Castro. Tra le più interessanti da visitare, quelle rinvenute in località Ararella lungo la strada provinciale Caninese. Qui sono ben visibili le tombe a fossa scavate nella pietra tufacea e ricoperte da tegole di protezione.
Nelle vicinanze si trovano anche le rovine di Castelvecchio. La porzione di cinta muraria che delinea il perimetro del castello, consente di ipotizzare una costruzione imponente, con i forti bastioni e le finestre strombate sulla facciata esterna. Il luogo sin dal 1630 viene denominato Roccaccia di sopra, a testimonianza del suo stato di abbandono e di rovina.
Nel centro storico di Arlena di Castro da non perdere la Chiesa di San Giovanni Battista in stile barocco, l’Oratorio del Santo Sepolcro e appena fuori del limite nord del piccolo centro la Chiesa di San Rocco risalente al 1460.

Il clima mite e temperato, i terreni calcarei o di origine vulcanica tipici di Arlena di Castro e della Tuscia viterbese, hanno favorito sul territorio la coltivazione dell’Asparago verde di Canino IGP, particolarissimo per gusto e caratteristiche, una vera eccellenza gastronomica locale. Nello stesso territorio, inoltre, si coltiva e produce l’ottimo Olio extravergine d’oliva Canino DOP.

Un momento della rievocazione del Cristo risorto ad Arlena di Castro – Foto FB Comune di Arlena di Castro
Tra gli eventi principali, il 16 agosto la Festa di San Rocco, patrono della cittadina, e le Rievocazioni storiche della Settimana Santa.
