In un suggestivo scenario di gole e torrenti, Castel di Tora è una meraviglia del Lazio. È uno dei I Borghi più Belli d’Italia splendidamente allungato sulle rive del lago artificiale del Turano e circondato dai fitti boschi della Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia.
Il paesaggio è pressoché incontaminato e ricco dei profumi di ginestre e timo. L’aria pura e i colori dei secolari castagneti e dell’acqua lacustre turchese riempiono il cuore. Il volo delle poiane lo trasforma in una favola.
Il centro storico è arrampicato su un’altura e dominato da un antico castello rimasto pressoché invariato. Anche l’architettura rurale medievale è rimasta intatta, con le case in pietra a vista, coperture in legno e tetti con tegole di laterizio.
Il borgo è sospeso tra storia e magia. Si percorrono piccole vie intervallate da archi, scalinate e grotte. Seguendo i muri perimetrali della Chiesa di San Giovanni, si può ammirare il campanile dove crescono violacciocca e mentuccia. Nella piazzetta principale si è accolti dalla barocca Fontana del Tritone da cui si gode di uno splendido panorama sul lago e i monti.
Attraversando un piccolo istmo sul lago, ecco Antuni. È un borgo fantasma, riscoperto e tornato visitabile dopo la distruzione per errore nella Seconda Guerra Mondiale. Da non perdere, il Palazzo del Drago del XV secolo, che contava ben 365 finestre, e l’eremo di San Salvatore a picco sul lago.
Il fascino e l’incanto di Castel di Tora si rispecchia anche nella cucina tradizionale. Il fagiolo a pisello è coltivato solo qui, bianco, rotondo, delicatissimo e con la buccia finissima. Sono ottimi i formaggi pecorini e vaccini, come la ricotta di pecora perfetta per i ravioli. E poi i cereali, i tartufi, i funghi porcini, senza dimenticare la specialità del pesce di lago.
Le tradizioni alimentari sono così sentite che due sagre celebrano la polenta e gli strigliozzi. Il Polentone è festeggiato nella prima domenica di Quaresima, con una polenta cotta in un enorme calderone e condita con sugo di magro preparato con baccalà, aringhe, tonno e alici. Gli strigliozzi sono un tipo di maccherone fatto a mano e celebrati nell’ultima domenica di settembre. La terza festa attesissima è Mangiando sotto le stelle che unisce la naturale bellezza del luogo alla gastronomia. La sera del 17 agosto la gastronomia reatina delizia il palato con salsicce, pizze fritte, arrosticini e paranza con filetto di pesce persico, tipico del lago del Turano.
E se il cielo è limpido, di sera Castel di Tora si trasforma in un presepio sull’acqua avvolto dalla volta celeste priva di inquinamento luminoso. Uno spettacolo emozionante e romantico.