Fumone è un piccolo gioiello ciociaro sorto attorno al Castello Longhi De Paolis. Il borgo è affacciato sul lago di Canterno, all’ombra dei monti Ernici e Lepini.
La Riserva lago di Canterno è un’oasi naturalistica all’ombra dei monti Ernici con un “lago fantasma” carsico come protagonista. Nel 1800, un inghiottitoio di questa conca paludosa si ostruì con i detriti. Fu così che le acque si riversarono nella parte più bassa creando un nuovo lago. Dopo giorni, mesi o anni, i detriti si discioglievano e si riaccumulavano e, all’improvviso, il lago spariva o riappariva, proprio come un fantasma!

Collegiata di Santissima Maria Annunziata – ciociariaturismo.it
Nel borgo c’è la stessa atmosfera in cui si immergevano i pellegrini medievali, tra portici, scale e nicchie suggestive.Imperdibile la visita alla Collegiata della Santissima Maria Annunziata, custode dell’affresco sulla morte di papa Celestino V e la statua con le reliquie del Patrono San Sebastiano.

Collegiata di Santissima Maria Annunziata – visitfumone.it
La Collegiata della Santissima Maria Annunziata è nel centro storico di Fumone dal 1100, poi restaurata alla fine del 1700 e nel 1800. Nell’abside si trova il quadro dell’Annunziata, opera del Buttaragi del 1786. La collegiata è legata alle vicende storiche della prigionia di papa Celestino V nel Castello, dove morì nel 1296. Nella navata maggiore è custodito l’affresco raffigurante la morte di papa Celestino V.
Della chiesa originaria rimane la statua lignea del Patrono San Sebastiano con le Sue reliquie. Durante i doppi festeggiamenti del Santo Patrono, il 20 gennaio e il giorno seguente la Pentecoste, la statua è esposta nella macchina processionale in legno dorato del 1600. La festa risale al 1886, in ricordo della vittoriosa resistenza all’assedio di Enrico VI, figlio di Barbarossa. In onore di San Sebastiano si sfornano le ciambelle, poi lanciate dal campanile della Collegiata.

Castri Fumonis Ludi
“Castri Fumonis Ludi” rievoca il tentato assedio di Enrico VI alla fortezza di Fumone, avvenuto nel 1186 dC. L’evento è stato ideato da Sergio Caponera, il Barone di Fumone. Oltre 150 figuranti in costume sfilano nel borgo alla fine di agosto, tra gruppi storici di altre regioni italiane e artisti di strada, accampamenti, stage di spada antica, tiro con l’arco, musica d’epoca e sbandieratori.

Castello Longhi De Paolis – foto Facebook @castellodifumoneofficial
La strada per il Castrum si arrampica sul monte Fumone fin sotto la cinta muraria. La strada era interrotta anticamente da una sola porta in direzione di Roma, Porta Romana. Porta Napoletana o Portella era un’uscita di sicurezza nel tratto di mura a sud del borgo, rivolta in direzione di Napoli.

Fumone – comune.fumone.fr.it
Il borgo è acchiocciolato attorno al Castello. Luogo inquieto e paradisiaco al tempo stesso, svetta dal IX secolo tra i monti Ernici e i Lepini e appartiene ai marchesi Longhi De Paolis dalla fine del 1500.

giardino pensile – Facebook @castellodifumoneofficial
Il meraviglioso giardino pensile più alto d’Europa si staglia a quota 800 metri su 3.500 mq abitati da alberi secolari! Da questo giardino all’italiana, il panorama spazia sulla Ciociaria fino a Roma. Da questa rocca inespugnabile, infatti, partiva una colonna di fumo durante le invasioni e, di borgo in borgo, si ripeteva lo stesso segnale fino a raggiungere Roma. Un sistema impeccabile che ha generato persino un detto:
Quando Fumone fuma tutta la campagna trema
Nella rocca fu imprigionato e morì Celestino V, il papa “ignavo” di Dante Alighieri che rinunciò al soglio pontificio. Durante la visita guidata vedrete la prigione e il Santuario di Celestino V, la cappellina eretta dai Longhi in suo onore.

la teca con salma di Francesco Longhi – Instagram @castellodifumoneofficial
Nei meandri del Castello Longhi De Paolis, giace in una teca l’inquietante corpo imbalsamato di Francesco Longhi Caetani. L’erede ottocentesco del castello morì a soli 5 anni per ragioni ancora oscure. Sua madre, la Marchesa Emilia Caetani Longhi, non voleva lasciarlo andar via e per questo lo vestì di tutto punto, lo contornò dei suoi giochi preferiti e lo custodì imbalsamato in una teca.

Casa Museo Ada e Giuseppe Marchetti Longhi, interno – retedimorestorichelazio.it
Al secondo piano del castello, la Casa Museo Ada e Giuseppe Marchetti Longhi racconta storia e storie delle famiglie e dei personaggi che abitarono il Castello. Questa ala era adibita a dimora estiva di Ada e Giuseppe Marchetti Longhi, prima di donarla al Comune di Fumone alla fine degli anni 80.

l’abito da sposa del 1830 nella Casa Museo – retedimorestorichelazio.it
Nel Salotto Turchino sono custoditi alcuni arredi della casa romana di Marchetti Longhi, come la consolle e le sedie Luigi XI. Nel salone principale si trovano i ritratti dei Longhi-Caetani e l’effige di Carlo Alberto prima che divenisse re, posto sulla stufa in ceramica. Ammirate la collezione di soldatini di piombo del 1800 e l’abito da sposa di donna Emilia Caetani del 1830.
Il Castello di Fumone è una Dimora Storica nel Lazio accessibile a tutti. Nei Giardini Pensili è stato creato un percorso esperenziale multisensoriale: il percorso olfattivo per disabili intellettivi e visivi, i pannelli informativi multisensoriali visuo-tattili per disabili intellettivi, il sistema informativo QR-code con l’audio per i ciechi, in italiano e in inglese, e con un video in lingua LIS per i non udenti. Sono disponibili anche depliant informativi in Braille.
La cucina ciociara tradizionale è di origine contadina. Tra le ricette tipiche, in onore di San Sebastiano si preparano la “panata”, una minestra di cannolicchi in brodo di alici e un pezzo di pane, e le sagne, le fettuccine senza uova, preparate solo con acqua e farina e condite con lo stesso sugo della panata.