Graffignano è la Città delle Lumache affacciata sulla valle del Tevere dall’alto d’una rupe. Questo borgo dal fascino etrusco e romano è nella Tuscia Viterbese e sorge tutt’intorno al Castello Baglioni.

Graffignano

Graffignano

Nel 1600 ereditò il feudo Domitilla Cesi Baglioni che introdusse il culto e le reliquie di san Filippo Neri, del quale era amica. Insieme a San Martino Vescovo, San Filippo Neri è compatrono di Graffignano e a lui si ricorre per proteggere i raccolti della terra.

Castello Baglioni verticale 2 - www.retedimorestorichelazio.it

Castello Baglioni verticale 2 – www.retedimorestorichelazio.it

Il Castello Baglioni Santacroce risale al 1200, poi quasi completamente ricostruito alla fine del XIV secolo. Fu la dimora dei Baglioni di Castel di Piero e di diverse famiglie e personaggi celebri in seguito. Alla metà del 1700 il feudo passò a Scipione Publicola di Santacroce. In ultimo fu proprietà della famiglia Bulgarini fino al 2000, quando fu acquistato dal Comune di Graffignano.

Castello Baglioni a Graffignano

Castello Baglioni a Graffignano

L’assetto attuale del Castello coincide con la ristrutturazione trecentesca attuata da Simonetto Baglioni. Le peculiarità sono la torre e la merlatura a sbalzo sul perimetro dell’edificio. In asse con l’ingresso, si trova un corridoio che porta al giardino e alla limonaia. Tra i meandri del Castello Baglioni Santacroce di Graffignano si dice che aleggi lo spettro di una dama. Il Castello Baglioni è visitabile gratuitamente dal giovedì alla domenica.

La bella addormentata nel Bosco a Sant’Angelo di Roccalvecce

Dal 2019, a Sant’Angelo di Roccalvecce “Il Paese delle Fiabe” c’è il Castello Baglioni a fare da sfondo alla fiaba de “La bella addormentata nel bosco”, un’opera dell’artista Layla Xing.

Castello Baglioni di notte - www.retedimorestorichelazio.it

Castello Baglioni di notte – www.retedimorestorichelazio.it

Per vivere l’atmosfera autentica del borgo, non perdete la Sagra della Lumaca a metà agosto. Le lumache sono cucinate secondo le più antiche ricette e accompagnata dai vini locali e dai tipici lombrichelli. La festa continua con “A Lume di Lumaca”, un evento che illumina il borgo e il Castello Baglioni con diecimila fiammelle.

Il Santuario della Madonna del Castellonchio sorge sulle rovine di un antico castello ed è dedicato alla Madonna della Salute. Molto probabilmente in passato fu un lazzaretto, come si vede nell’affresco tardo-quattrocentesco raffigurante la Madonna della Misericordia tra i santi Rocco e Sebastiano. Si narra che qui la Madonna apparve in sogno a una donna inferma ed espresse il desiderio che una chiesa venisse costruita nel luogo dove l’8 agosto sarebbe caduta la neve. Dopo la nevicata estiva, ebbero inizio i lavori e una quercia fu abbattuta. Dal tronco sgorgò l’acqua.

frazione di Spicciano a Graffignano

frazione di Spicciano a Graffignano

La frazione di Spicciano si sviluppa sopra la sommità di una rupe tufacea con il Palazzo Baronale del 1400, dimora quattrocentesca delle nobili famiglie Baglioni, Altemps, Barberini e Costaguti. All’interno sono custoditi affreschi raffiguranti la famiglia Baglioni.

Spicciano - www.fondoambiente.it

Spicciano – www.fondoambiente.it

A Spicciano si trova il complesso monumentale della ex chiesa Santa Maria Assunta in Cielo con la Cappella Baglioni, dove spiccano i miracoli di San Francesco, singolari affreschi del Tardo Manierismo cinquecentesco nella Tuscia Viterbese.

il Matrimonio Baglioni - Facebook @ProlocoSpiccianoVT

il Matrimonio Baglioni – Facebook @ProlocoSpiccianoVT

A maggio va in scena il matrimonio fra Federico Baglioni e Curia Piccolomini Todeschini, la rievocazione storica con un corteo in costume d’epoca che raggiunge la chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo di Spicciano per la celebrazione del matrimonio. Al termine della cerimonia, gli sposi e gli altri figuranti raggiungono il Palazzo Baglione dove si svolge un sontuoso banchetto con piatti rinascimentali.

Villa Lais è una dimora settecentesca a Spicciano delle famiglie Fabbrucci, Appolloni e Lais immersa in un parco di piante secolari con annessa la piccola chiesa di San Vincenzo. Accanto al cimitero, la piccola chiesa rurale dedicata alla Madonna delle Vigne, costruita per volontà dei bifolchi in ringraziamento della vendemmia. Appena fuori il centro abitato, in località Poggio del Castagno, un magnifico parco verde attrezzato ospita nel periodo estivo sagre e feste popolari.

In località Poggio la Guardia, uno scavo archeologico ha portato alla luce i resti di un insediamento rustico di età romana, composto da una villa e una grande vasca circolare.

 

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INFO UTILI
distanza da Roma 100 km
da non perdere Castello Baglioni
sito web Comune di Roccantica

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