That is the question, direbbe Shakespeare. Ho una storia d’amore con la pizza… diciamo che è una specie di ‘pane e amore e carboidrati’, risponderebbe Julia Roberts alla ricerca della felicità tra i vicoli di Roma in “Mangia, Prega, Ama”. Sfuggiamo dalla malinconia di fine Estate seguendo la scia del profumo di storia e streetfood!

Julia Roberts in una scena di “Mangia, Prega, Ama”

Julia Roberts in una scena di “Mangia, Prega, Ama”

Ecco la soluzione: i due emblemi dello streetfood “alla romana” a base di pizza bianca. Semplicemente, il cibo di strada più antico della capitale. Calda, oleosa e salata in superficie, si assapora avvolta nella carta marroncina. Sono 2000 anni che l’addentiamo di gusto e per sempre sarà lo streetfood più braccato dai turisti: con la “mortazza”, la mortadella dei romani, e con prosciutto e fichi.

Pizza prosciutto e fichi [foto su Twitter @TrastevereRM]

Pizza prosciutto e fichi [foto su Twitter @TrastevereRM]

Iniziamo con una tipicità settembrina: pizza prosciutto e fichi. Pizza bianca romana tagliata a metà, prosciutto crudo saporito e spicchi di fico maturo. Meglio se Brogiotto nero, quello con la buccia viola scuro che cresce a Roma. La pizza fa da scrigno spugnoso che, già dal primo morso, sprigiona un mix tra il dolce della polpa e il salato del salume.

Romolo e Remo allattati dalla Lupa di Pieter Paul Rubens (Roma, Musei Capitolini)

Romolo e Remo allattati dalla Lupa di Pieter Paul Rubens (Musei Capitolini)

Originario dell’Asia occidentale, il fico è diventato a Roma simbolo della città. Si narra che la parola Roma derivi da “ruma”, ovvero mammella, quella della lupa che allattò Romolo e Remo. Il fico, dove il mito vuole che avvenne questo fatto, era perciò detto ficus ruminalis, “fico dell’allattamento”. Alle pendici del colle Palatino, accanto a questo albero dal frutto lattiginoso, si ergeva il tempio di Rumina, la dea protettrice delle donne allattanti.

Fichi

Fichi

Pizza e fichi era un piatto povero settembrino già per gli Antichi Romani. Si trovava ovunque la schiacciata di pane da accompagnare ai fichi, colti lungo le strade della capitale dell’Impero. Provate pizza, prosciutto e fichi per strada a fine estate, quando i frutti sono maturi. È una merenda, è un brunch, è il connubio perfetto tra il dolce e il sapido, tra la freschezza della frutta e il calore della pizza appena sfornata. Una poesia, mica pizza e fichi!

Pizza e mortadella

Pizza e mortadella

È sulla bocca di tutti, o meglio dentro, ed è un altro streetfood made in Roma con tanto di #mortazza sui social media: è la pizza co’ la mortazza. Una vera e propria istituzione che si contende il podio con pizza, prosciutto e fichi per terminare al meglio le vostre Vacanze Romane. La pizza è sempre quella bianca romana, morbida sopra e croccante sotto, ma è farcita con tante fette di mortadella!

Anche la mortadella pare sia nata già in epoca romana, tra l’Emilia Romagna e il Lazio. La carne di maiale era tritata con il mortaio per poi essere insaccata e aromatizzata con le spezie, soprattutto il mirto. Per la pizza co’ la mortazza la tradizione vuole che si usi la mortadella con i pistacchi.

La locandina del film "La Mortadella"

La locandina del film “La Mortadella”

Nel 1971 persino Mario Monicelli dedica una pellicola a “La mortadella”, in cui Maddalena (Sophia Loren) non vuole separarsene nel viaggio verso New York dove incontrerà il fidanzato, Michele (Gigi Proietti). Oggi noi non riusciamo a separarla dalla pizza bianca, “è la morte sua”!

Siamo riusciti a farvi sfuggire dalla malinconia di fine estate?

 

Social share
INFO UTILI

SCOPRI ANCHE

Viaggio nel Giardino di Ninfa. Benvenuti in Paradiso

Alberi secolari, fiori variopinti, antiche rovine, giochi d’acqua. Il Giardino di Ninfa è un’opera d’arte vivente, scoprirla è un’esperienza che accende i sensi

L’Infiorata di Gerano è Candidata UNESCO

Lo spettacolo della più antica Infiorata d’Italia colora Gerano dal 1740 in onore della Madonna del Cuore. È candidato a Patrimonio Immateriale dell’UNESCO.

Casa delle Antiche Scatole di Latta a Gerano

A Gerano c’è un luogo magico che ha il profumo della memoria: la Casa delle Antiche Scatole di latta. È una mostra nata per caso dalla passione della sua ideatrice, Marina Durand De La Penne. Dopo aver ricevuto in dono un bidone della Saiwa, la casa dolciaria fondata...

Buon 2777° compleanno Roma!

Il 21 aprile Roma festeggia il suo 2777° compleanno. Perché si festeggia il 21 aprile? E quali sono le tradizioni da vivere nella Città Eterna? Ecco la storia.

Lazio, terra di Patrimonio Mondiale dell’UNESCO

Nel Lazio sono 9 i riconoscimenti inclusi nelle liste materiali e immateriali dell’UNESCO. Eredità di eccezionale valore universale per il mondo intero.

A spasso tra siti candidati a Patrimonio UNESCO

Alla scoperta dei 5 siti del Lazio iscritti nella Tentative List, la lista d’attesa per entrare a far parte della prestigiosa rosa dei Patrimoni dell’Umanità.

12 Passeggiate tra 7 fiori in fiore nel Lazio

È tempo di vivere la natura in fiore in 12 passeggiate dalle mille sfumature di colori di 7 fiori in fiore nel Lazio, dalla Primavera fino all’Estate!

#CarbonaraDay, una giornata mondiale da postare

Il 6 aprile è il Carbonara Day, si celebra un piatto tipico del Lazio e un’icona della cucina italiana nel mondo. Postate la vostra Carbonara con #carbonaraday.

La Primavera e i colori dello sport in Sabina

Scopriamo con lo sport l’arcobaleno di colori a Primavera in Sabina, dall’azzurro dei cieli al blu delle acque, dal verde dei monti al rosso dei tramonti.

I luoghi “fuori luogo” nel Lazio

In questi luoghi “fuori luogo” è accaduto qualcosa d’inatteso per mano dell’uomo, della natura o del fato che ha cambiato la storia del borgo nel Lazio.