L’antico Poggio Mirteto, Podium Myrtetum, è un grazioso borgo della Sabina nella Valle del Tevere.

Nell’Ottocento cresce e si sviluppa, sia economicamente che culturalmente, e partecipa attivamente ai moti per l’Unità d’Italia. Proprio qui si accampò il, 6 luglio 1849, Giuseppe Garibaldi con un manipolo di 4.000 uomini e in compagnia di sua moglie Anita.

La Banda Musicale di Poggio Mirteto nella tradizionale uniforme che ricorda quella indossata dai garibaldini

La Banda Musicale di Poggio Mirteto nella tradizionale uniforme che ricorda quella indossata dai garibaldini

Ad omaggiare il passaggio dell’Eroe dei due Mondi è la Banda Musicale cittadina chiamata, per questo, Banda Garibaldina. Composta da 45 elementi, la Banda Musicale di Poggio Mirteto è una istituzione riconosciuta a livello non solo locale ma anche nazionale e internazionale.

Cattedrale Santa Maria Assunta a Poggio Mirteto - Ph @ catalogo.cultura.gov.it

Cattedrale Santa Maria Assunta a Poggio Mirteto – Ph @ catalogo.cultura.gov.it

Il borgo si presenta in una duplice veste, una parte cinque-seicentesca, raccolta intorno alla grande piazza della Cattedrale di Santa Maria Assunta, con belle tele del Seicento; e un nucleo medievale aggrappato alle pendici del colle, cinto dalle mura trecentesche ancora parzialmente conservate.

L'imponente mole del Palazzo Abbaziale a Poggio Mirteto

L’imponente mole del Palazzo Abbaziale a Poggio Mirteto

Entrando dalla Porta Farnese, aperta nel 1576, si varca la soglia del tempo: stradine pittoresche, ripide cordonate, la severa mole del Palazzo Abbaziale costruito tra il 1285 e il 1300, e infine la Porta di Sotto.

Lo scorcio sulla Valle del Tevere dal borgo di Poggio Mirteto

Lo scorcio sulla Valle del Tevere dal borgo di Poggio Mirteto

Notevoli gli scorci sulla Valle del Tevere e del monte Soratte che si godono dal borgo. Appena fuori dall’abitato è davvero da non perdere una visita nella Chiesa di San Paolo, la più antica di Poggio Mirteto. La chiesa, il campanile e la cripta sono del Duecento.

Gli affreschi nella Chiesa di San éaolo a Poggio Mirteto - Ph @ fondoamiente.it

Gli affreschi nella Chiesa di San éaolo a Poggio Mirteto – Ph @ fondoamiente.it

Tra il XII e XIV secolo è stata affrescata la navata col soffitto ad arconi; mentre i dipinti di arco e abside, con la bella Incoronazione di Maria del Torresani, sono della prima metà del ‘500, come il ciclo dei “Battuti Bianchi” testimone della fortuna del movimento che alla fine del 1300 è arrivato anche in Sabina al grido di ‘pace e misericordia’.

Per gli amanti dell’archeologia industriale c’è la Ciminiera in Piazza della Vetreria, unico resto della Vetreria Fajella, dei primi dell’Ottocento, la prima a carattere industriale in Italia, oggetto di un fenomeno migratorio a rovescio, dal nord Europa. Gli edifici intorno alla ciminiera che facevano parte dello stabile della vetreria oggi sono stati restaurati e adibiti a bar e ristoranti.

A raccontare la storia passata di Poggio Mirteto sono anche gli oggetti esposti nel Museo Arti e Mestieri in via Gramsci. Una mostra permanente aperta tutto l’anno, il sabato, la domenica e i giorni festivi, con oltre 1000 pezzi che rappresentano le arti, i mestieri scomparsi e il vivere quotidiano delle epoche passate, con particolare riferimento alla storia e alle tradizioni di Poggio Mirteto.

Il Carnevale liberato di Poggio Mirteto

Il Carnevale liberato di Poggio Mirteto

Tra le feste della tradizione, imperdibile per gli amanti del divertimento e delle curiosità, è il Carnevale Liberato, o Carnevalone, la festa simbolo della liberazione dallo Stato Pontificio, dissacratoria perché si festeggia fin dal 1860 nella prima domenica di Quaresima.

Tra gli appuntamenti culturali più importanti c’è sicuramente la Rassegna Grande Cinema Italiano, selezione dei migliori titoli del cinema italiano dell’ultima stagione, in programma tutti gli anni solitamente a luglio.

Poggio Mirteto, come l’intero territorio della Sabina, è rinomato anche per la produzione dell’Olio EVO Dop della Sabina, eccellente in tutte le preparazioni, anche nelle deliziose Ciambelle d’Anice, la cui ricetta viene tramandata così come era anticamente, distribuite durante la benedizione degli animali, il 17 gennaio.

Il Cacio Magno, formaggio di latte di pecora tipico di Poggio Mirteto e della provincia di Rieti

Il Cacio Magno, formaggio di latte di pecora tipico di Poggio Mirteto e della provincia di Rieti

Altra tipicità è il formaggio di latte ovino a pasta molle Cacio Magno. Si narra che prenda il nome da Carlo Magno che lo assaggiò all’Abbazia di Farfa e lo trovò così buono da portarne con sé alcune tome per il resto del viaggio.

 

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INFO UTILI
distanza da Roma 66 km
da non perdere Cattedrale dell'Assunta
sito web Comune di Poggio Mirteto

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