Il centro storico di questo piccolo borgo ha una particolarità per gli amanti della storia e dell’architettura: i reperti degli scavi archeologici, effettuati sul territorio nel corso degli anni, sono visibili perché inseriti nei muri di edifici pubblici e privati.
Immerso nel verde di una rigogliosa vegetazione, e con annesso un convento, c’è il Santuario della Madonna delle Grazie, famoso soprattutto per le sue origini dovute al misterioso rinvenimento di un’immagine della Madonna. Da visitare la chiesetta di Santa Scolastica dove si narra che San Benedetto incontrasse la sorella.
Chi fosse interessato a riscoprire il tema della Memoria e della Seconda Guerra Mondiale può utilizzare Villa Santa Lucia come punto di partenza per visitare i comuni limitrofi che furono protagonisti di una pagina molto importante della storia contemporanea.
L’area era infatti attraversata dalla Linea Gustav.
Nella frazione di Piumarola si trovano i resti del suo castello e le testimonianze di epoca romana.
La lapide più importante rinvenuta è un’epigrafe conosciuta con il nome di “fasti di Piumarola” e conservata nel Museo capitolino di Roma; la tabula nundinalis, invece, conservata al Museo di Napoli, riporta i giorni festivi in cui i romani tenevano il pubblico mercato e le fiere per lo scambio merci, indicando Piumarola come importante centro artigianale e commerciale.