Lungo l’antica Via Amerina sorge Gallese. Si narra che la prima pietra fu posta da Haleso, figlio di Agamennone, che diede così inizio alla stirpe dei Falisci. Tombe e insediamenti testimoniano l’insediamento degli etruschi mentre il centro storico, delimitato da due corsi d’acqua, ha origini medievali.

Gallese – Facebook @prolococittadigallese
La spiritualità di Gallese portò l’arrivo del monaco cistercense divenuto in seguito San Famiano, il Patrono a cui sono dedicati il Santuario e la Chiesa di San Famiano a Lungo.

Basilica di San Famiano – foto di Paolo Piccolino @ www.visitgallese.it
Il Santuario di San Famiano sorse sul luogo di sepoltura scelto dal Santo prima di morire nel 1150. Si trova sotto la rupe tufacea ed è meta di pellegrinaggio per visitare la tomba del Santo per l’indulgenza plenaria, concessa dal Papa dal 1511. All’interno, s’incontra un presbiterio sopraelevato e una cripta dove sono custodite le spoglie di San Famiano.
La Basilica di San Famiano fu costruita intorno al 1200. Il giardino del Santuario è alberato e tra i fiori si cela una rara viola mammola bianca a puntini blu, che proviene dalla chiesina di San Famiano a Lungo.

Chiesa di San Famiano a Lungo, veduta laterale – foto di Famiano Crispi @ www.visitgallese.it
La Chiesa di San Famiano a Lungo fu eretta fuori dalle mura di Gallese, dove avvenne il miracolo dell’acqua il 17 luglio 1150. Si narra che San Famiano era stremato dalla sete e batté su una parete di tufo dal quale sgorgò l’acqua. La fonte è ancora attiva ed è stata inglobata in un’edicola su cui sorge la piccola chiesa. La Chiesa di San Famiano è sul Cammino della Luce ed è sempre aperta.
Il 17 luglio si svolge il pellegrinaggio che parte all’alba da Gallese e apre i Festeggiamenti in onore di San Famiano che si concludono il 10 agosto. I festeggiamenti iniziarono già nel XVI secolo. Nei primi dieci giorni di agosto, si svolgono le due Processioni con le Zitelle. L’estrazione delle zitelle è una tradizione antica. Le ragazze povere del paese che avevano compiuto 15 anni partecipavano alla processione accompagnate da una madrina per essere estratte a sorte e ricevere la dote.
Ancora oggi, si rievoca questa tradizione in abiti rinascimentali. Alle processioni partecipa anche la Confraternita di San Famiano che si occupa da secoli del culto del Santo, mentre la statua è trasportata dai facchini che indossano camicia bianca e basco rosso.

Cattedrale di Santa Maria Assunta, Altare del Santissimo Rosario – foto di Famiano Crispi @ www.visitgallese.it
La sera del 7 agosto si svolge la processione per raggiungere la Basilica di San Famiano. La partenza è dalla neoclassica Cattedrale di Santa Maria Assunta, opera di Pietro Camporese del 1796, con i dipinti del 1600 e oggetti legati alla liturgia del Venerdì Santo. Il viale che conduce al Santuario di San Famiano è illuminato dalla suggestiva Fiaccolata Romana. A seguire, la processione torna alla Cattedrale, fermandosi appena fuori Gallese ad ammirare la Bengalata, un’emozionante “pioggia” di luce generata dai bengala posizionati lungo la Via delle Mura Merlate. I fuochi d’articicio sono accesi contemporaneamente e le scintille bagnano interamente le possenti Mura.
L’8 agosto, per le vie del centro storico si rievocano gli antichi festeggiamenti del Comune di Gallese, nato nel 1500. I 40 figuranti del Corteo Storico indossano preziosi abiti rinascimentali e rappresentano i Magistrati, gli Alfieri, i Priori, i Signori con le loro Dame, e i Paggi delle sei contrade della città.
Aprono il corteo i tamburi e le chiarine dei Musici Città di Gallese, che accompagnano i figuranti fino allo stadio Dino Nelli, dove si svolge la Corsa alla Stella. Si tratta di una gara di velocità e abilità nella quale i cavalieri delle sei contrade devono infilare con la lancia 6 stelle appese a 6 porta-stelle.
Alla contrada vincente è assegnato il Palio di San Famiano, un drappo del XVI secolo con immagini del Santo. I festeggiamenti della contrada vincente proseguono per tutta la notte. Il 9 agosto, si svolge l’Antica Fiera di Merci e Bestiame con la tombola, mentre il giorno di San Lorenzo ci sono i giochi popolari per bambini con la Caccia al Tesoro e la gara podistica.

Palazzo Ducale – www.retedimorestorichelazio.it
Il Palazzo Ducale di Gallese è una delle Dimore Storiche nel Lazio, il risultato della ristrutturazione della Rocca medievale voluta dai nobili Borgia e Della Rovere e affidata probabilmente ad Antonio da Sangallo il Vecchio. Nel XVII secolo, durante il Ducato di Pietro Altemps, la struttura fu arricchita con il palazzo ancora visibile, che, in alcuni punti, invase la precedente struttura militare.

Palazzo Ducale, interni – www.retedimorestorichelazio.it
I piani primo e secondo sono residenziali. Il Salone delle Armi è decorato con 5 dipinti murali di battaglie, intervallati da armature e strumenti bellici, da stambecchi e stemmi araldici degli Altemps e di Angela Medici. Il Giardino della Sasseta comprende un’area dove sorgeva un giardino all’italiana, con lecci, castagni e abeti, e un lago sotterraneo.
Il piatto più tradizionale è l’acquacotta. E ancora, le salsicce, con la loro sagra dedicata a fine settembre. La Sagra della Salsiccia e della Pastarella di Magro mette in menù le salsicce alla brace e le pastarelle di magro, il tipico dolce gallesino.
Tra i piatti tipici a Carnevale c’è la “Fregnaccia”, una crespella fatta di farina, acqua e olio extravergine di oliva, cosparsa di pecorino grattugiato. Fonti storiche suggeriscono che preparazioni simili erano già presenti nelle tavole degli Etruschi e dei Romani.
Siamo nella zona di produzione dei vini D.O.C. «Vignanello». A metà novembre si svolge “Il Suono dei Giorni”, il Festival di musica e cultura popolare durante le Giornate dell’Olio e del Vino, un percorso enogastronomico ricco di prodotti tradizionali e piatti locali, da degustare nelle tipiche taverne di Gallese.