Alvito, affascinante cittadina medioevale, affacciata sulla Valle di Comino, nella provincia di Frosinone, a 130 chilometri da Roma, sorge adagiata sul pendio del Monte Marrone.
Disposta su tre livelli e con la caratteristica pianta a ferro di cavallo, fu considerata per sette secoli il centro più importante della Valle.
Possedimento benedettino nel X secolo, fu dei Conti d’Aquino nel Medioevo e in seguito proprietà dei Gallio.
Conserva un bel centro storico ricco di edifici di grande valore come il Palazzo Ducale, col celebre “Teatro di Corte”, decorato con affreschi e stucchi e la “Sala del Consiglio” con dipinti di scuola napoletana del XVIII secolo.
All’apice della frazione di Castello sorge la fortezza dei Cantelmo, ora ridotta a pittoresco rudere, dalla quale si gode un panorama mozzafiato.
La Chiesa di Santa Maria del Campo con gli affreschi del ‘400, Palazzo Panicali con le sue due torri colombaie, Palazzo Sipari coi soffitti affrescati e la biblioteca che conserva oltre 2000 volumi, le Chiese di Santa Teresa, San Rocco, San Simeone Profeta e il Convento di San Nicola.
Le mura e le porte d’accesso alla città, in particolare “Porta Vado Grande”.
Meritano una visita i “Paesi Fantasma” della zona: gli antichi borghi di “Curtignale” e “Cappudine”, abbandonati da oltre 400 anni, accompagnati dalla Fossa Maiura, depressione carsica a circa cento metri di profondità.
Da gustare il tipico pan’amoll’, le sagne con fagioli e la polenta con spuntature di maiale.
Tra i dolci troviamo le caciate e nel periodo natalizio il famoso torroncino di Alvito, fatto di pasta reale con mandorle e nocciole.
Ad Alvito si coltivano vitigni Atina Doc dai quali si produce il famoso vino Cabernet.