Bagnoregio è il paese dei Calanchi e del famosissimo borgo di Civita, raggiungibile solo a piedi.
Come nella migliore tradizione dei borghi, si entra nel centro storico da una Porta rinascimentale e si va in cerca della Cattedrale, che protegge con il suo sfarzo due monumenta medievali: la Bibbia miniata e il Santo Braccio con le reliquie di San Bonaventura, il teologo medievale che qui nacque. Quando si giunge al belvedere lo spettacolo della Valle dei Calanchi, precipizi frastagliati di argilla gialla, con Civita sullo sfondo è irresistibile, magnifico e surreale al tramonto.
Un chilometro a piedi e dal ponte si entra a Civita, uno dei Borghi più belli d’Italia, abitata da meno di 20 persone per la lenta erosione dei calanchi, già arginata da etruschi e romani. E per ammirare il suo aspetto fuori dal tempo e l’atmosfera magica che si può percepire tra i suoi stretti vicoli, in un rigoroso silenzio, antico, accorrono a migliaia i visitatori da tutto il mondo. Per la sua unicità, Civita di Bagnoregio è candidata a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco
La straordinaria location si presta perfettamente alla rappresentazione del Presepe Vivente a Civita e alla Rievocazione storico-religiosa del Venerdì Santo. Imperdibile anche la Tonna, corsa di asini con i fantini nella prima domenica di giugno e la seconda di settembre. Caratteristici anche i festeggiamenti in onore di S. Bonaventura a luglio e di San Ildebrando nell’ultima decade di agosto. Il 1° maggio è molto suggestiva la Passeggiata dei Calanchi e, nella prima decade di giugno, è molto interessante il Convegno di Studi Bonaventuriani.
Piatto caratteristico sono le fettuccine condite con sugo di interiora di pollo e i piciarelli, una pasta rustica da degustare col vino Orvieto e Colli Etruschi, entrambi vini DOC. E per finire le nocciole vanto del viterbese e la varietà di ciliegie Celleno.