A metà strada tra il lago di Bracciano e il lago di Vico, si trova Bassano Romano, il borgo che deve la sua fortuna urbanistica ed artistica alla famiglia Giustiniani proprietaria del feudo.
I primi atti di governo riguardano il palazzo Giustiniani, antico castello trasformato in residenza tra il Cinquecento e il Seicento, con saloni decorati da splendidi affreschi di grandi artisti come Francesco Albani e Antonio Tempesta e un camerino del Domenichino. Un cavalcavia porta al bel parco di 40 ettari con un casino. Ma la notorietà della casata è sicuramente legata alla presenza nella chiesa di San Vincenzo Martire della statua del Cristo Portacroce, recentemente riconosciuta come l’opera lasciata incompiuta da Michelangelo quando scoprì una venatura nera nel marmo della guancia, scolpendola. Vincenzo Giustiniani, vero intenditore d’arte, la acquistò e la fece completare, sembra, dal giovane Gian Lorenzo Bernini. Fu trasferita a Bassano Romano nel 1644 da suo nipote Andrea. Tutte da visitare le altre chiese: Madonna dell’Ospedale, Madonna del Canale, Santa Maria dei Monti, Sant’Angelo, San Giovanni e i due Oratori.
Bassano è anche sport all’aria aperta, con escursioni nei boschi e una pista ciclabile lungo la ex ferrovia Capranica-Civitavecchia, nonché set cinematografico prediletto da grandi registi del passato e di oggi.
Tra gli eventi più suggestivi, il Carnevale estivo il 14 agosto, la Processione storica del Venerdì Santo, la Processione della Madonna della Pietà e, a luglio, i Mercatini del Seicento.
Impossibile perdere la degustazione di castagne, nocciole e funghi porcini accompagnati da un buon boccale di birra artigianale locale.