È un piccolo paese nel cuore dei Monti Arunci sul versante pontino a circa 130 km da Roma e 80 da Latina, ma le dimensioni ridotte di Campodimele vengono compensate da bellezze paesaggistiche uniche.

Si presenta arroccato e con una struttura architettonica circolare e compatta tipica dei borghi medievali.

La cinta muraria, con le quattordici torri semicilindriche ancora ben visibili, è tutelata come bene culturale, e ha la caratteristica di essere abitata.

Il borgo è caratterizzato da un tessuto urbano del centro storico tipicamente medievale, ricco di vicoli percorribili solo a piedi che offrono due belle vedute, una verso il Monte Faggeto, uno splendido balcone sul Golfo di Gaeta, raggiungibile con una comoda escursione a piedi, facendo una sosta rinfrescante alla sorgente Faggetina, e l’altra verso il più distante Monte Ruazzo.

Molto suggestivo e sicuramente da non perdere per il contesto in cui si trova è l’antichissimo Convento di Sant’Onofrio, costruito nel secolo XI dai monaci Benedettini; notevole anche la Cappella Rurale della Madonna delle Grazie, risalente al XIII secolo; il camminamento esterno alle mura offre scorci riposanti e romantici sulle vallate sottostanti, tanto da meritare il nome di Via dell’amore.

Un dato molto curioso che caratterizza Campodimele è legato alla longevità dei suoi abitanti, tanto da meritare il nome di “paese della longevità”: diversi studi sulla popolazione hanno cercato di scoprire il segreto dell’elisir di lunga vita.

Il paese ospita inoltre la sede del Parco Regionale dei Monti Aurunci, circa 20.000 ettari che si estendono fino quasi a ridosso del mare, verso il Golfo di Gaeta.

Cosa mangiare a Campodimele se non la “laina con i fagioli”, un tipico piatto campomelano che ha origini antichissime, oggi protagonista di una sagra popolare: è un tipo di pasta simile alle fettuccine che si accompagna spesso al sugo con i fagioli.

Altro prodotto è la cicerchia D.O.P., legume proveniente dal Medio Oriente che cresce su terreni poveri e in condizioni difficili: viene messa a bagno la sera prima per poi essere lessata il giorno seguente con prosciutto, aglio e scalogno.

Ottime anche le lumache del faggeto e il capretto dei Monti Aurunci, le carni degli allevamenti di questi luoghi risentono della freschezza dei sapori della macchia mediterranea.

Il paese ha ottenuto il riconoscimento della Bandiera Arancione del T.C.I 2018

INFO UTILI
distanza da Roma 132 km
da non perdere Cinta Muraria
sito web Comune di Campodimele

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