300 gradini collegano il borgo medievale con le mura antiche e i vicoli, su una collina di ulivi, alla cittadina sottostante, in pianura, sorta intorno al Regio polverificio della fine dell’Ottocento.
Molto vicino all’Autostrada Roma – Napoli, sulla sponda del fiume Liri che poco più a nord alimentava con una cascata la cartiera di Isola del Liri, ora archeologia industriale, il paese gode di una sorgente sulfurea, “la solfatara”, dove si narra sorgesse la imponente villa di Scipione l’Africano.
La sua notorietà deriva però dall’aver dato i natali a due famosi artisti, zio e nipote: lo scultore Umberto Mastroianni, le cui opere sono esposte nei musei di Roma, Londra, Ney York e il grande Marcello, indimenticabile interprete di film de La dolce vita e 8 e mezzo di Fellini, indiscusso e amatissimo ‘latin lover ‘.