Nel cuore della Riserva Naturale Selva del Lamone, sulla via Francigena del Nord, Grotte di Castro si aggrappa lungo la parte settentrionale di un antico cono vulcanico della catena dei Monti Volsini a poca distanza dal Lago di Bolsena.

Grotte di Castro e il suo paesaggio
Nel suo centro storico si può ammirare la Basilica di Santa Maria del Suffragio del 1625, con il suo particolare Antiquarium, e lo splendido Palazzo rinascimentale progettato dal Vignola oggi sede del Museo Civita.

Palazzo del Museo Civita
All’interno del museo è documentata la vita, gli usi e i costumi degli Etruschi e la storia di Grotte di Castro, attraverso l’esposizione di preziosi reperti archeologici. In particolare, qui si possono ammirare i corredi funerari del VII e VI secolo a.C provenienti dalle vicine Necropoli Etrusche di Pianezze e di Centocamere.

Tomba Rossa nella Necropoli di Pianezze – Foto di comune.grottedicastro.viterbo.it
La Necropoli di Pianezze si trova a tre chilometri dal borgo di Grotte di Castro ed è un complesso cimiteriale di ventiquattro tombe monumentali, tra cui spicca la cosiddetta Tomba rossa.

Particolare Tomba nella Necropoli Centocamere – Foto di comune.grottedicastro.viterbo.it
Più antica e assai diversa per disposizione delle tombe, appare la Necropoli di Centocamere. Qui le tombe funerarie scavate nella roccia tufacea sono collegate da un singolare labirinto di corridoi.

Fontana Grande – Foto di comune.grottedicastro.viterbo.it
Interessante anche la Fontana Grande situata in via Roma. Inaugurata nel 1886 dopo un lungo lavoro di recupero e restauro, nel 2013 la scenografica Fontana Grande è tornata al suo antico splendore.
Grotte di Castro è anche un luogo dove si possono degustare molti piatti a base di prodotti tipici. In particolare, sono ottimi i piatti a base della Patata dell’Alto Viterbese IGP festeggiata alla Sagra nel mese di agosto. Sulla Strada dei Vini dell’Alta Tuscia, caratteristici sono i vini Colli Etruschi Viterbesi o Tuscia DOC per accompagnare i fagottini al pecorino, la polenta con bujone di agnello e maiale e le pappardelle al cinghiale. Di rilievo la produzione di olio extravergine di oliva Tuscia DOP.
I Patroni SS. Flavio e Faustina si festeggiano il 7 maggio, lo stesso mese della Festa del Tortello.
