Palazzi, vie, porte di città e resti di mura. E poi prati, boschi e vallate, l’acqua dei ruscelli e un’aria corroborante: questa è Leonessa, un borgo antico in quota, a 1000 metri d’altezza.
Biglietto da visita della ‘città di san Giuseppe’, a poco più di 30 km da Rieti, è Porta Spoletina, una torre merlata del 1300, di pietra rosa, che inquadra a cannocchiale il Corso San Giuseppe Leonessano. Con la Porta Aquilana a Nord e la Torre Angioina – nove lati di pietra a dominio di Leonessa, dalla pianta a mandorla – sono quanto rimane dell’originario sistema difensivo di Carlo I d’Angiò; e anche simboli riconoscibili della città.

Veduta aerea di Leonessa
Il borgo medioevale, ristrutturato nel Cinquecento, invita a passeggiare tra nobili palazzi, chiese e cappelle con bei portali e interni decorati; a sostare alla Fontana Margaritiana voluta da Ottavio Farnese e Margherita d’Austria nel 1552; e, alla fine del lungo Corso rettilineo, a visitare la Chiesa di San Pietro e il Convento, con l’elegante loggiato a due ordini. Da non perdere anche la Chiesa di San Francesco con i portali impreziositi da bassorilievi in facciata, e con dipinti tre e quattrocenteschi all’interno.

Leonessa – Palio del Velluto
Leonessa è città di montagna: d’inverno si scia; dalla primavera all’autunno i pendii dolci o ripidi permettono escursioni impegnative e passeggiate più facili; e un parco avventura immerso in una faggeta accontenta anche i più piccoli.

Leonessa – Il Palio
È famosa per due eventi tradizionali, seguitissimi da leonessani e turisti. Alla fine di giugno, gli appassionati di ricostruzioni storiche si ritrovano per seguire il Palio del Velluto, rievocazione storica con 600 personaggi in raffinati costumi rinascimentali, accompagnata da tornei, giochi e taverne che servono piatti rinascimentali. Alla metà di ottobre, la celebre patata Leonessana di particolare pregio e tipica della zona, ha una sagra dedicata. Nel territorio se ne coltivano 3 varietà: Désirée a buccia rossa e pasta gialla, Agria a buccia bianca e pasta gialla e Marfona a buccia liscia bianca e pasta gialla, considerata tra le più pregiate d’Italia.
E ancora la patata domina la tradizione gastronomica locale, insieme alle carni e al tartufo, del quale la zona è ricca, declinato in una ricetta molto apprezzata, che ha tra gli ingredienti il farro e il tartufo di Leonessa.