Sorto sulle rovine di Trebula Mutuesca, uno dei centri romani più importanti della Sabina, Monteleone Sabino è stato nel corso della sua storia proprietà di varie famiglie, per passare agli inizi del ‘600 alla Camera Apostolica.

Resti provenienti dall’antica Trebula Mutuesca
Il borgo deve il suo nome probabilmente alla presenza nella zona di moltissime sculture rappresentanti leoni o forse al fatto di essere stato per lungo tempo sotto il dominio della famiglia Brancaleoni di Romania.
Caratteristici sono i vicoli, le stradine e i palazzi decorati con reperti romani provenienti dagli scavi di Trebula.

Chiesa di Santa Vittoria
L’area di maggiore importanza di Monteleone si raggiunge con una breve passeggiata. È la Chiesa di Santa Vittoria, gioiello romanico che il verde della campagna in cui sorge, ha conservato meravigliosamente intatta. Risale agli inizi del sec. XII, è decorata da affreschi e rilievi e ha catacombe visitabili.

Anfiteatro di Trebula Mutuesca – Foto museomonteleonesabino.it
Nei pressi della chiesa l’imponente Anfiteatro di Trebula Mutuesca e il Museo Civico Archeologico Trebula Mutuesca con numerosi resti archeologici d’età romana ritrovati nell’omonima area archeologica.
Da non perdere la Chiesa di San Giovanni Evangelista e la tela seicentesca attribuita a Vincenzo Manenti.
Il borgo è legato alla leggenda di Santa Vittoria, che riuscì con la forza della fede a cacciare dal territorio un orribile drago che aveva invaso il territorio circostante.

Preparazione delle Fettuccine alla Trebulana – Foto FB Pro Loco Monteleone Sabino
Per gli amanti dei sapori, una Sagra della Bruschetta celebra l’ottimo pane con l’Olio Extra Vergine di Oliva Sabina DOP. Le preparazioni tipiche sono le Fettuccine alla Trebulana, celebrate con una Sagra nella prima settimana di agosto, le Frittelle in pastella cotte in padella, e il Ciambelletto all’anice.
Monteleone Sabino si trova sulla quarta tappa del Cammino di San Francesco. Il Cammino di San Francesco fa parte della rete dei Cammini del Lazio e la quarta tappa parte da Poggio San Lorenzo per arrivare a Ponticelli di Scandriglia.
