Nella Sabina Romana, fanno capolino le case del piccolo borgo di Nerola tutt’intorno al Castello Orsini. Nerola si trova sulla quinta tappa del Cammino di San Francesco.

Nerola – Facebook @proloconerola2021
Dagli interni splendidamente affrescati e ancora raccolta tra le mura, il Castrum Nerulae fu fondata nel 900 dai Crescensi e trasformata dagli Orsini nel 1400 in residenza nobiliare. Si racconta che il profumo di fiori d’arancio amaro abbiano inebriato a tal punto Marie Anne, moglie del principe di Nerola, da farle creare la nota essenza Neroli, intitolata al suo borgo. Oggi il castello è proprietà privata.

tramonto sul Castello Orsini a Nerola
Tra le tante storie legate al nome del borgo, una racconta che un tempo tra i regillesi fosse diffuso il culto della dea della Forza, Nereine, alla quale era dedicato un santuario e quindi il nome del borgo.

Nerola
Un’antica leggenda, d’altro canto, fa derivare il toponimo dall’imperatore Nerone tanto che la comunità assunse come suo emblema la testa dell’imperatore contornata dalla scritta Comunitas Nerulae su un sigillo d’argento. Si narra, infatti, che Nerola abbia preso il posto di Regillo, località famosa per aver dato i natali ad Atta Clauso, capostipite della gens Claudia da cui discende Nerone.

fontana in piazza Municipio – comune.nerola.rm.it
Passeggiando a Nerola, spicca la fontana in piazza Municipio del 1885, “l’Ospizio dei Pellegrini”, oggi sede dell’Ospedale Sant’Antonio e la Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giorgio Martire, il Patrono celebrato il 23 aprile al Palio di San Giorgio.

Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giorgio Martire – comune.nerola.rm.it
La Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giorgio Martire sorse alla fine del 1400 sotto il pontificato di Sisto IV, per volontà del duca Raimondo Orsini. Restaurata più volte nel corso dei secoli, custodisce l’immagine della Vergine Assunta nell’antico altare a muro.
La Chiesa di San Sebastiano conserva la statua del Santo, il Crocifisso ligneo del 1500 e l’antico fonte battesimale con gli stemmi della famiglia Orsini.

gnocchi al sugo di castrato – comune.nerola.rm.it
Nerola è nella zona di produzione dell’olio extra vergine della Sabina DOP e della ciliegia Ravenna della Sabina PAT. Tra le delizie culinarie locali, sono imperdibili la polenta con spuntature e salsiccia, alla quale è dedicata la sagra a novembre, i fagioli e cicerchiole, le “stracciose”, la tipica pasta all’uovo in sagra a luglio, fatta a mano e condita con sugo di aglio, olio e pomodoro, e la pizza fritta nerolese, in sagra all’inizio di agosto.
