Aggrappato al monte Rosato, Poggio Bustone domina la conca reatina e i laghi Lungo e Ripasottile. Il piccolo borgo nella Sabina è immerso nello spirito francescano, tra le melodie di Lucio Battisti, a cui diede i natali, e il profumo della tipica porchetta locale.

“Buon Giorno Buona Gente”
Così San Francesco salutò gli abitanti nel 1208, come ancora oggi si legge sull’Arco gotico del Buongiorno. Ogni anno, il 4 ottobre, gli abitanti del borgo medievale si salutano con questa frase e celebrano una festa in onore del Santo. Poggio Bustone è sulla prima tappa del Cammino di San Francesco.
La visita del Santo è ricordata anche il Lunedì dell’Angelo, con la processione all’Eremo Francescano, e il 2 agosto, alla Festa del Perdono.

A circa 800 metri di altitudine sorge il Convento di San Giacomo circondato da un panorama mistico sulla splendida Riserva dei laghi Lungo e Ripasottile. Qui il Poverello ebbe la visione dell’angelo che gli confermò il perdono dei peccati giovanili. E da qui partì la missione di pace di San Francesco con i primi sei compagni per iniziare a costruire il Santuario di Poggio Bustone.

Il chiostro con il portico a quadrilatero conduce al Convento e alla vicina Chiesa di San Giacomo, edificata nel 1300. Passando per il convento, si raggiunge il Romitorio, una struttura già esistente dalle mura perimetrali rozze e incastonate nella roccia, tra le quali San Francesco pregava e dormiva. Scendendo verso il Romitorio, si può visitare un antico Refettorio affrescato.
Sul piazzale della Chiesa, il Tempietto della Pace custodisce una statua in marmo bianco di san Francesco dello scultore Lorenzo Ferri.

Sacro Speco a Poggio Bustone
Nel Santuario Superiore si trova la suggestiva Grotta delle Rivelazioni, o Sacro Speco. Si raggiunge in circa 30 minuti di cammino tramite un sentiero ben segnalato nel bosco di querce e aceri che parte dal Piazzale delle Missioni Francescane davanti alla chiesa del Santuario. Era la grotta a oltre 1000 metri di altitudine dove l’Angelo, nelle vesti di un bambino, perdona i peccati di San Francesco e gli svela che il suo messaggio di pace si sarebbe diffuso prodigiosamente.

Un’edicola lungo la salita che porta al Sacro Speco
All’inizio del 1300, alla grotta fu aggiunta la chiesetta con il campanile, poi ingrandita nel 1600. Nello stesso secolo, lungo il sentiero sono state costruite sei edicole che ricordano alcuni episodi miracolosi nella vita di San Francesco.

I Giardini di Marzo – Poggio Bustone
A poggio Bustone è nato Lucio Battisti, uno dei più famosi cantautori italiani di sempre. A lui è stato dedicato I Giardini di Marzo, il parco con terrazza panoramica che porta il titolo di una sua celebre canzone. Nei Giardini di Marzo si trova la statua bronzea di Lucio Battisti scolpita da Manuel Campus, immortalandolo con la sua amata chitarra.

la porchetta di Poggio Bustone
Dal lontano 1950, la Sagra della Porchetta IGP di Poggio Bustone è l’appuntamento fisso della prima domenica di ottobre, tra musica dal vivo e sfilate in costume. L’antica ricetta è tramandata di generazione in generazione e segue un meticoloso procedimento. Il calore del forno è distribuito in maniera uniforme e grande attenzione è data all’equilibrio tra pepe macinato, aglio, rosmarino e sale.

Poggio Bustone Cup Italian Championship
Tra gli sport praticati, s’incontrano il deltaplano, il parapendio e il volo a vela, grazie alle favorevoli correnti ascensionali.
