Sant’Apollinare si affaccia sul Garigliano, il fiume che segna il confine tra Lazio e Campania, da un piccolo poggio. Alle spalle ha le montagne degli Ausoni; di fronte, in alto, l’abbazia di Montecassino.

Le origini di Sant’Apollinare risalgono al IX secolo, quando l’Abate di Montecassino fece costruire un piccolo convento, residenza stabile di pochi monaci benedettini di Montecassino.

In seguito venne eretto il castello, del quale rimangono poche tracce.

E fino al 1806 il paese rimase sotto l’egida del Monastero.

Dalle terrazze di Sant’Apollinare lo sguardo abbraccia le colline dove sorgono tutti gli altri paesi della terra di san Benedetto, che insieme costituiscono la Valle dei Santi.

Proprio la valle verso il fiume è una campagna verdissima e fertile, con alberi e campi coltivati, molto riposante  e coloratissima durante la fioritura dei girasoli.

Alle attività agricole e alla gastronomia tipica della Ciociaria sono dedicate manifestazioni in tutto l’arco dell’anno, dalla Fiera del bestiame, il 22 luglio a partire dall’alba, alle sagre dedicate alla pasta e agli gnocchi ad agosto, alla Festa del Contadino, anch’essa ad agosto; non mancano il Carnevale e le rappresentazioni della sera del sabato che precede la domenica delle Palme e del Venerdì Santo.

Il paese è stato attraversato dalla Linea GUSTAV subendo le conseguenze dei bombardamenti del 1943-44, dai quali però con la tenacia e l’attaccamento alla terra dei suoi abitanti si è risollevato, fino a ridiventare una ridente cittadina.

 

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INFO UTILI
distanza da Roma 140km
da non perdere Il panorama sulla Valle dei Santi
sito web Comune di Sant'Apollinare

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