Valentano si affaccia sulla Tuscia Viterbese da un versante dei monti Volsini che cingono il lago di Bolsena, il bacino vulcanico più grande d’Europa. Ha origini molto antiche testimoniate da preziosi reperti archeologici. Suggestivo è il Palazzo Farnese.

scorcio del Palazzo Farnese – Facebook @Comune di Valentano
Il Palazzo Farnese fu costruito per volere di Pier Luigi Farnese intorno a un maniero del Trecento, sul punto più alto del borgo. Domina il borgo con un singolare porticato in mattoni sulla facciata, il “Cortile d’Amore” e la torre ottagonale alta oltre 25 metri.
Dalla fine del 1900 è sede del Museo della Preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese. La Rocca Farnese è una delle Dimore Storiche nel Lazio.

Facebook @MuseoDellaPreistoriaDellaTusciaEDellaRoccaFarnese
Il Museo della Preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese racconta la storia secolare della Rocca Farnese. L’esposizione si articola in due sezioni principali: quella pre-protostorica e quella medievale rinascimentale e moderna. Nelle sale dentro la Torre Ottagonale è esposta la collezione etrusca, donata dal Vescovo Giovanni D’Ascenzi, e la “Tavoletta Enigmatica”, un oggetto preistorico ritrovato nella Caldera di Latera.
Vicino alla Rocca Farnese si erge la Chiesa Collegiata di San Giovanni Evangelista del XII secolo, emblema del Cardinale Alessandro Farnese, il nipote di Paolo III nato a Valentano nel 1520. La Chiesa di Santa Maria del XIV secolo custodisce la statua della Madonna della Coroncina e l’affresco della Madonna della Rosa.

Complesso della Chiesa di Santa Croce, altare – retedimorestorichelazio.it
Il Complesso della Chiesa di Santa Croce è fuori dalle mura che racchiudono il centro storico. Sopra l’altare maggiore è custodito un affresco di scuola umbro-senese della metà del secolo XV, dove sono raffigurati la Madonna con Bambino con due angeli e, ai piedi, due Flagellanti, un movimento penitenziale attivo in Umbria sin dal 1200.

Portale della Chiesa Santa Croce – comune.valentano.vt.it
All’interno ci sono due altri altari, uno dedicato ai caduti valentanesi di tutte le guerre, l’altro impreziosito dal quadro della Madonna dei Sette Dolori. L’attuale porta è stata realizzata da Mario Balestra, un noto artista locale. La Chiesa è una delle Dimore Storiche nel Lazio ed è stata riaperta nel 2025, dopo un lungo restauro.

Palazzo Comunale – retedimorestorichelazio.it
Imperdibile è il Palazzo del Comune, una delle Dimore Storiche nel Lazio di origine rinascimentale. La loggia a cinque arcate accoglie sulle pareti alcuni importanti reperti storici, come lo stemma di papa Martino V Colonna unito alle armi farnesiane e la lapide in ricordo di Giuseppe Garibaldi.
Passeggiando tra le vie del borgo, si ammira Porta Magenta, realizzata su disegno del Vignola e detta Porta del Mascherone per la particolare faccia scolpita sulla sommità.

Lago di Mezzano
Valentano si trova sul Sentiero dei Briganti della Comunità Montana dell’Alta Tuscia Laziale, un viaggio alla scoperta della natura, delle tradizioni e dei luoghi toccati da questi uomini temuti e acclamati dal popolo, ma anche disprezzati da nobili e “sbirri”. Il percorso costeggia il lago di Mezzano, dove si celano le prime testimonianze dell’uomo sul territorio.
Nella terza domenica di maggio si svolge l’Antica Fiera Farnesiana, un tempo nota come la Fiera del Cedro, istituita da Gabriele Francesco, Pierluigi e Pierbertoldo Farnese nel 1461. La fiera durava 7 giorni e celebrava la Beata Vergine. Oggi è dedicata alla Madonna della Salute.

Agnello a bujone
Durante la celebrazione della Madonna di Mezz’Agosto si svolge da secoli il rito del “solco dritto” lungo la piana dell’Olpeta, all’alba del 14 agosto. L’uomo incita i buoi che tirano l’aratro tracciando un lungo solco sui campi, una simbolica “ultima fatica” nella stagione estiva per ringraziare il cielo e la terra dei doni ricevuti. Nello stesso periodo, si svolge la Sagra dell’Agnello a Bujone, una deliziosa specialità locale.
Nella quarta domenica di settembre, si svolge la processione con le reliquie del Patrono San Giustino Martire, il soldato convertitosi al cristianesimo. Dopo la processione, in località Terrarossa si anima lo spettacolo pirotecnico.