Affile è situato su una collina di tufo a 684 metri sul livello del mare, a pochi chilometri dai Monti Simbruini e dalla Valle dell’Aniene.
Abitato in epoca preromana dal popolo degli Ernici e successivamente colonizzato dai Romani, presenta il suo centro storico con importanti memorie del passato, come le architetture medioevali e le vestigia romane delle mura poligonali e della cisterna coperta dalla volta a botte.
Ad Affile si trovano anche alcune testimonianze del passaggio di Benedetto da Norcia quando, nel 497 dopo Cristo, decise di lasciare Roma alla ricerca di solitudine e concentrazione. Nei pressi del cimitero del paese si trova la piccola chiesa di San Pietro, una costruzione probabilmente di epoca paleocristiana, sottoposta negli anni a vari rimaneggiamenti, nella quale dagli sbiaditi colori degli affreschi emergono scene della vita del Santo.
La passeggiata tra i vicoli di Affile immerge i visitatori nella storia dell’antico borgo tra portali in tufo e case in pietra. Anche la natura circostante offre la possibilità di vivere molte esperienze uniche. Per gli amanti delle escursioni ad alta quota non può mancare un giro lungo il Sentiero della Croce che conduce a Monte della Croce, detto Monte Affiliano, a 1150 metri di altezza; Gli appassionati osservatori dello spettacolo della natura invece possono andare più a valle alla scoperta delle Grotte di Pertuso, un lungo traforo sotterraneo che permette di scoprire angoli naturali e affascinanti, sempre diversi a seconda delle stagioni.
Affile è anche terra di vigneti. La particolarità del territorio e del suo microclima hanno favorito la coltivazione del vitigno autoctono a bacca rossa Cesanese di Affile con il 100% del quale si produce un vino di ottima qualità il Cesanese di Affile DOC. Il vitigno, già apprezzato dai romani e successivamente da nobili e prelati, nei secoli si è diffuso nei territori vicini.
La cittadina è infatti il primo dei Comuni posti geograficamente fra le province di Roma e di Frosinone che fa parte della Strada del vino Cesanese. Il legame antico con la coltivazione della vite è testimoniato anche dallo stemma araldico del paese: un tralcio di vite dai grappoli neri con un aspide attorcigliato sul tronco.