Sgurgola è un borgo ciociaro situato sulle pendici dei monti Lepini, immerso nella valle del fiume Sacco tra le coltivazioni di vite e ulivo. Imperdibile, la Cena dei Mille alla Festa dell’Uva.

carri allegorici – Facebook @sgurgolafestadelluva
Qualcuno dice che Sgurgola fu fondata da Spartaco, ma più probabilmente nacque al tempo delle invasioni barbariche, come rifugio delle popolazioni di Anagni, Ferentino e degli altri paesi nei dintorni. La Festa dell’Uva si svolge a metà settembre tra canti, balli popolari, la sfilata dei carri allegorici accompagnata da spettacoli folk e bandistici, acrobazie degli sbandieratori e degustazioni. Nella prima serata il centro storico ospita la Cena dei Mille.

Scurculae Matrimonium – Facebook @sgurgolaproloco
La Cena dei Mille è una rievocazione storica dell’antica Sgurgola, quando fungeva da avamposto di guardia dei Longobardi. Correva l’anno 1303, era settembre, e da poco nella vicina Anagni papa Bonifacio VIII aveva subito un oltraggio. Intrighi, lotte ma anche unioni tra nobili famiglie si susseguivano a Scurcula. I giovani continuavano a convolare a nozze, festeggiando a un grande banchetto. La Cena dei Mille ricorda questi momenti felici con con una lunga tavolata che attraversa il centro storico a lume di candela.
Il Museo delle Bande Musicali si trova nella Torre di Mole Colonna dell’anno 1100. Espone divise bandistiche, strumenti musicali e incisioni di tutte le regioni italiane, grazie alle donazioni di duecento bande musicali. Tra i reperti esposti più antichi si ammirano la fanfara dei bersaglieri risalente a 150 anni fa, donata da una regione del nord, e la Gran Cassa della banda di Sgurgola, caratteristica per la sua struttura in legno e pelle d’asina. Uno spazio è dedicato a conferenze ed esibizioni di musica da camera.

Sgurgola
L’imponente chiesa di Santa Maria Assunta risale alla fine del 1600. Conserva della facciata originale un ampio portale rettangolare, composto da monoliti di calcare, opera del Maestro T. Gismondi. La navata unica è in stile prevalentemente barocco. Dietro la chiesa, si poggia su un banco di roccia l’antico campanile di forma quadrata. La Torre dell’Orologio ottocentesca è a tre piani e poggia su un ampio arco a tutto sesto.
Pare che Papa Bonifacio VIII impose al medico e profeta Arnaldo da Villanova di risiedere a Sgurgola. Qui egli compose il De mysterio cymbalorum Ecclesiae, in cui suppose l’imminenza della venuta dell’anticristo e della fine del mondo.

Sgurgola – Facebook @comunedisgurgola
Nella valle scorre il fiume Sacco che scroscia nelle cascatelle nei dintorni di Sgurgola. Tra le escursioni più suggestive, c’è quella diretta all’Eremo di San Leonardo. L’eremo di San Leonardo fu costruito nel XIII secolo a quasi 700 metri di quota, sui resti di un monastero del Duecento. Nelle sue vicinanze sgorga la Fonte dell’Acero. Al suo interno si trova la statua di San Leonardo di Noblat del VI secolo, il Patrono di Sgurgola sin dal 1200. Questo luogo solitario è ideale per la meditazione, accessibile mediante il percorso escursionistico CAI 721.

Ciambella Regina a Pasqua – Facebook @sgurgolaproloco
Tra i prodotti tipici locali, s’incontra la Ciambella Regina, un dolce di Pasqua cotto due volte, prima bollito e poi al forno. Il nome è dovuto alla forma che ricorda una corona.

Tombola di San Rocco ad agosto – Facebook @sgurgolaproloco
Il 16 agosto si festeggia San Rocco Patrono di Sgurgola alla Tombola in piazza, una tradizione legata anticipata dalla Sagra delle Sagne il 14 agosto.