Il paese è situato sulle pendici dei Monti Lepini. Proprio da Sgurgola si può partire per piacevoli escursioni nella natura collinare e montana del territorio.
Da visitare anche il borgo, ricco di vicoli, viuzze, scalinate e muraglioni.
Una tradizione vuole che il paese sia stato fondato da Spartaco, il gladiatore trace che guidò la rivolta degli schiavi.
Più probabilmente il paese nacque al tempo delle invasioni barbariche, come rifugio delle popolazioni di Anagni, di Ferentino e degli altri paesi dei dintorni, vista la sua posizione protetta, che garantiva il controllo della valle sottostante.
Una curiosità: Papa Bonifacio VIII impose al medico e profeta Arnaldo da Villanova di risiedere alla Sgurgola. Qui egli compose il De mysterio cymbalorum Ecclesiae, in cui tirava le conseguenze ascetiche dell’imminenza della venuta dell’anticristo e della fine del mondo.
Consigliata una passeggiata in Piazza Pietro Sterbini, delimitata dall’imponente chiesa di Santa Maria Assunta della metà del 1700, della cui facciata originale è conservato solo l’ampio portale rettangolare composto da monoliti di calcare.
Dietro la chiesa, poggiante su un banco di roccia, si trova l’antico campanile di forma quadrata.
La massiccia torre dell’orologio ottocentesca è a tre piani e poggia su un ampio arco a tutto sesto.
Interessante il Museo delle Bande Musicali, dove, oltre a divise bandistiche e strumenti musicali, si trova anche un accogliente spazio per conferenze e musica da camera, con circa quaranta posti a sedere.
Nella valle sottostante il paese si trovano coltivazioni di vite ed ulivo e vi scorre il fiume Sacco, che proprio nelle vicinanze di Sgurgola si apre in attrattive cascatelle.
La cucina è tipica ciociara, con una predilezione per polenta, sagne fatte in casa e i frascatelli di polenta bianca.