La natura in fiore ci fa sentire vivi. È tempo di viverla, osservarla e prendercene cura. Passeggiate e sorprendevi con noi nel Lazio macchiettato di colori dalla Primavera fino a fine Estate!

San Pellegrino in Fiore [foto FB @sanpellegrinoinfiore]
Tanti i fiori che profumano il Lazio in Primavera ma che ne pensate delle peonie? Proprio così, a Vitorchiano le peonie sono di casa e dipingono di giallo, rosa, bianco e lilla i 15 ettari del Centro Botanico Moutan, la più grande e ricca coltivazione al mondo di peonie arboree ed erbacee cinesi, con oltre 200 mila esemplari e 600 varietà e ibridi naturali in fiore da marzo a maggio.
A caccia di emozioni, fermatevi ad assaporare lo stupore che desta l’Hanami a Roma, la fioritura degli alberi di ciliegio. Trae origini dalla cultura giapponese e non è una semplice osservazione ma il godimento della fioritura degli alberi e del cambiamento delle stagioni, dunque l’arrivo della primavera. I Sakura, ovvero gli alberi di ciliegio, nella tradizione nipponica sono celebrati perché si crede che quando germogliano ci lascino riscoprire virtù nobili quali coraggio, lealtà e purezza, i valori dei Samurai. E tutto ciò accade in un periodo brevissimo, tra fine marzo e fine aprile. Non ci credete? Sbirciate tra i favolosi giochi d’acqua delle cascate al Laghetto dell’Eur, o all’Orto Botanico della Sapienza Università di Roma. Provate ad affacciarvi sul piccolo giardino dell’Istituto Giapponese di Cultura, il primo in Italia nel suo genere, progettato dall’architetto paesaggista Ken Nakajiama nello stile sen’en, diffuso in Giappone nel 1500 – 1600.

L’Hanami al Parco dell’Appia Antica [foto FB @parcoappiaantica]
Forse le peonie e i ciliegi giapponesi non siete riusciti a piantarli, ma chi non ha almeno una rosa in giardino? E se non avete il pollice verde, imparate da chi di rose ne custodisce amorevolmente a migliaia. Inguaribili romantici, ecco a voi Vacunae Rosae , il roseto che ospita a Roccantica oltre 5000 varietà diverse di rose in 2 ettari, progettato come un percorso di elevazione dello spirito ispirato dalla regina dei fiori. Siamo in Sabina, in un borgo medioevale mistico per natura, immerso nei boschi della Dea Vacuna, “La Tacita” di Plutarco. Tra i più suggestivi giardini di rose al mondo per varietà e ampiezza, Vacunae Rosae è unico per la concezione del suo impianto, disposto su un terreno digradante, in una sorta di cavea naturale a forma di ala d’angelo, straordinariamente rigoglioso a maggio, giugno, settembre e ottobre.

Il Roseto Comunale di Roma [foto TW @Turismoromaweb]
E se siete a Bolsena, sulle rive del lago vulcanico più grande d’Europa, godetevi i panorami carichi di ortensie. A metà giugno si festeggia l’arrivo dell’estate con l’inarrestabile esplosione di questi arbusti di origine orientale dal colore tipicamente bianco, rosa e azzurro.

orchidee spontanee nel Parco dei Castelli Romani [foto di Stefano Mancinelli]

narcisi a Rocca Priora [foto FB @nuovaprolocoroccapriora]
E se non vi abbiamo ispirato a sufficienza per abbellire i vostri terrazzi, giardini e finestre, prendete spunto dal Museo del Fiore di Acquapendente dove si creare e si conosce tutto a contatto con i fiori, fatto ad hoc dal museo nel Bosco Monumentale del Sasseto, immerso nella Riserva Naturale Monte Rufeno.