Vitorchiano è un piccolo borgo medievale nella Tuscia, adagiato su un banco di roccia a strapiombo sui fossi profondi scavati dai fiumi. Le sue abitazioni sembrano un tutt’uno con lo sperone roccioso che le sostiene, tanto da essere stato soprannominato il Borgo sospeso. Vitorchiano è uno dei Borghi più Belli d’Italia nel Lazio.

I Profferli di Vitorchiano
Caratteristici elementi architettonici sono i Profferli, costituiti da una scala a una sola rampa che corre lungo la facciata dell’edificio. In cima alla scala una piccola loggia che precede la porta di ingresso dell’abitazione.
Tutti gli edifici dell’antica Vitorchiano, le piazzette, i vicoli, i palazzi con le scale esterne, i balconi e gli archi, sono di pietra scura, grigia. È il peperino, la tipica pietra locale che regala un colore inconfondibile al borgo. Mario Monicelli lo scelse proprio per le sue tinte grigiastre per girare alcune scene de “L’armata Brancaleone”, pellicola del 1966 magistralmente interpretata da un visionario Gassman, Volontè e una giovanissima Catherine Spaak.

Le mura di Vitorchiano
Visitate il Palazzo Comunale, custode di importanti documenti d’archivio, e le belle case di pietra del Podestà, del Rabbino, a indicare le presenza in passato di una comunità ebraica, di Santa Rosa, la patrona di Viterbo che qui fu esiliata nel 1250, e alla cosiddetta Casa della Strega o della Maga.

Il Moai di Vitorchiano
Pochi sanno che a Vitorchiano si trova l’unico Moai esistente fuori dall’Isola di Pasqua. Dopo attenta ricerca è stato scoperto che la pietra lavica più simile a quella originaria è proprio il peperino di Vitorchiano. Fu così che 11 indigeni Maori realizzarono il monolito a sembianza umana, uguale agli originali. È alto 6 metri e da lontano protegge il borgo viterbese e i suoi abitanti.
Il territorio circostante ha caratteristiche uniche che ne fanno l’habitat favorevole per animali selvatici come volpi, faine, donnole, falchi, civette, lepri e cinghiali. La flora è ricca di splendidi fiori e frutti selvatici, funghi porcini, castagne e nocciole.
Da non perdere le feste tradizionali che animano il borgo. Peperino in Fiore colora strade e case con i fiori all’inizio di giugno mentre la Sagra del Cavatello si scatena ad agosto con un trionfo di pasta acqua e farina con sugo al finocchio.
Vitorchiano è un borgo Bandiera Arancione, prestigioso riconoscimento assegnato dal Touring Club Italiano per la qualità dello sviluppo turistico-ambientale.