Nemi è il luogo delle famose fragoline, di antiche leggende, delle navi romane per quasi 2000 anni sui fondali del lago di Nemi. Oltre ad essere dal 2023 tra i Borghi più Belli d’Italia, a testimonianza della sua ricchezza storica, artistica e culturale, Nemi ha ottenuto anche la Bandiera Arancione, il prestigioso vessillo riconosciuto dal Touring Club Italiano.

Lago di Nemi
È affacciata sulle sponde del suo incantevole piccolo specchio d’acqua. Il Lacus Nemorensis, quieto e selvaggio, è circondato da canneti e da serre di fragole e occupa con il vicino lago di Castel Gandolfo il fondo dell’antico vulcano laziale, attivo fino a 30.000 anni fa. Nascosto tra i boschi, il borgo medioevale di Nemi appare come d’incanto con le sue torri, le sue piazzette e un belvedere affacciato sul Lago di Nemi.
Le botteghe artigiane mantengono vive le tradizioni, come il tombolo, antica arte che le sarte di Nemi continuano a insegnare. Nascosto nella ripida rocca che sorregge Nemi, si scorge il Romitorio di San Michele, antica testimonianza di vita e arte cristiana.

Nemi
Imperdibile una visita al Castello Ruspoli del X secolo, il più antico Castello della zona. Travolgenti anche il Tempio di Diana Nemorensis che sorgeva lungo le sponde del lago immerso nel bosco, l’Emissario, lunga galleria artificiale scavata nella roccia, il sito archeologico della Villa di Cesare e il Museo delle Navi Romane. Quest’ultimo conserva i resti di due navi imperiali romane attribuibili all’imperatore Caligola, andate quasi completamente distrutte da un incendio nel 1944.

La terrazza degli Innamorati a Nemi
Sotto Palazzo Ruspoli si può raggiungere la cosiddetta “Terrazza degli Innamorati“, una sorta di balconcino da cui si può ammirare il lago immersi in una straordinaria atmosfera romantica. La terrazza deve la sua denominazione agli amori mitologici della valle del lago, in particolare quelli tra Diana e Virbio e tra Numa Pompilio e la Ninfa Egeria.

Fragoline di bosco
Legate all’amore sono anche le famosissime fragoline di bosco di Nemi. Quanti sanno che nell’antica Roma per tradizione si mangiavano le fragole nelle feste in onore di Adone? Alla sua morte Venere pianse molte lacrime, che, giunte sulla terra, si trasformarono in piccoli cuori rossi: le fragole. Le fragole e fragoline di bosco nascono spontaneamente nei boschi grazie a un clima e un terreno ideali. Sono utilizzate per preparare dolci e il Fragolino. È un liquore di antica tradizione, frutto del paziente lavoro di infusione e affinamento.

Sagra delle Fragole e dei Fiori a Nemi
Non mancate alla Sagra delle Fragole e Mostra dei Fiori, nel primo fine settimana di giugno. Nemi fa parte anche dell’Associazione nazionale Città del Vino, una meta per degustatori del buon vino e dell’enogastronomia. Imperdibile Borgo di Vino a settembre, l’evento itinerante tra le eccellenze enogastronomiche italiane.

A Nemi, La mano dei desideri di Marco Manzo – www.comunedinemi.rm.it
Dedicata all’amore è anche la scultura La mano dei desideri realizzata dall’artista Marco Manzo, uno dei più famosi tatuatori al mondo, oltre ad essere designer e scultore di fama internazionale. La scultura, prodotta in bronzo, rappresenta la fragola poggiata su una mano e modellata come un cuore trafitto da una freccia. Vicino alla fragola, una seconda mano su cui i passanti possono poggiare il volto, esprimendo un desiderio, per uno scatto indimenticabile e beneaugurale.
Tra le prelibatezze della tradizione culinaria nemese, assaggiate le fettuccine ai funghi porcini o con sugo di cacciagione, il baccalà in guazzetto e la coratella dell’abbacchio con le fave.
Nemi è nel Parco dei Castelli Romani da visitare con escursioni, trekking e mountain biking.