Immerso nella Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile, Rivodutri vanta origini che risalgono al secolo XI.
Successivamente la sua storia fu segnata dalle lotte tra Guelfi e Ghibellini e dall’imposizione del governo dello Stato Pontificio, ad opera del Cardinale Giovanni Vitelleschi che, nel 1436, distrusse in parte il borgo.
Ci volle circa un secolo per ricostruirlo, oggi conserva la Chiesa di San Michele Arcangelo e il Santuario della Madonna della Valle, risalente al XVIII secolo, con il dipinto rupestre della Vergine.
Nel centro storico risalta l’Arco Alchemico, un portale con splendidi bassorilievi, scolpito in pietra calcarea, caratterizzato da fregi, simboli e iscrizioni di natura alchemica, mitologica e sacrale.
In località Grotte San Nicola si trovano i resti della Villa del senatore romano Quinto Assio, oggi sito archeologico.
Le viuzze del borgo e una visita alla Sorgente di Santa Susanna, monumento naturale dal 1977, e al Faggio di San Francesco; testimonianza del passaggio del Santo nel borgo è la Chiesetta di San Francesco al Cepparo, su un altopiano a 1.090 metri di altezza.
Fra le curiosità di Rivodutri troviamo la maschera di carnevale tipica, detta lo Zanno, tra le prime maschere carnevalesche del reatino, con cui si metteva in scena la Moresca, antica rappresentazione della lotta tra il bene e il male.
A tavola Sono gli stringozzi al sugo di carne il piatto tipico del borgo insieme alla pizza fritta accompagnata al pecorino locale.
A febbraio si svolge la festa del locale olio extra vergine d’oliva e ad agosto si organizza la sagra della trota biologica e del gambero con un trionfo di piatti a base di pesce come la carpa al sesamo.
Tra i dolci il serpentone di Natale, con nocciole, noci, mandorle e fichi secchi.
È zona di produzione del prosciutto Amatriciano IGP.