Viaggiare è la scoperta. Scoprire la conoscenza. Possiamo conoscere attraverso tanti sensi. Oggi vi proponiamo il gusto, attraverso le Strade dei Sapori che nel Lazio raccontano l’olio Dop.
Buon viaggio!
Mettete in borsa una fetta di pane, lo tosterete a breve con una colata d’olio nuovo a nobilitare quella fetta!

Olive della Sabina
Il primo percorso inizia lasciando la capitale alle nostre spalle, in direzione nord. Qui l’extravergine che gusterete vanta origini antiche, riconducibili ai Sabini. Da dove si inizia? Da Fara Sabina, qui potrete degustare un olio extravergine di oliva dalle sfumature dorate-verdi e dalle note fruttate. E’ un olio molto leggero con una bassissima acidità, se i più esperti volessero saperlo! Da queste parti è tanto importante l’olio che gli hanno dedicato addirittura un museo, lo troverete a Castelnuovo di Farfa, non molto distante dell’Abbazia di Farfa, altra meta immancabile dopo la calda brushetta! Poi ci sono Frasso Sabino, Poggio Nativo e Casaprota, altre tappe imprescindibili se volete immergervi nell’olio della Sabina. Sarà un continuo scoprire alla ricerca del migliore olio extravergine di oliva tra vicoli, chiese, conventi e dimore principesche. Se siete alla ricerca di chicche, qui c’è uno tra gli ulivi più antichi e il più grande d’Europa, noto come il Gran Vecchio. Ha circa 2.000 anni e un tronco di 7 metri di diametro. Per vederlo dovrete accedere a un terreno privato ma i proprietari permettono le visite. Qui ci sono anche i frascarelli, una ghiotta crema di acqua e farina che stesa con una colata di pomodoro e olio nuovo è da acquolina in bocca!

Gran Vecchio, Olivone millenario
Se l’olio lo preferite più deciso, vi portiamo nella Strada dell’Olio di Canino!
E’ un itinerario enogastronomico realizzato per l’accoglienza turistica in una zona storicamente vocata all’olivicoltura di qualità, ma anche estremamente ricca di risorse archeologiche storiche e culturali.
Vi permetterà di vedere dal vivo gli oliveti e i frantoi, di assaggiare cose buone condite da questo olio, di conoscere i comuni di questo territorio e di osservare anche le risorse archeologiche storiche e culturali. Da queste parti ci sono le terme, oltre alla fetta di pane, mettete in borsa costume e accappatoio!

Ulivi a Vulci
Se invece siete appassionati di storia c’è la Città Etrusca di Vulci e le sue Necropoli con oltre 10 mila tombe tra le quali si trova la celebre Tomba di Francois; poi il Castello dell’Abbadia con il Ponte ed annesso Museo Etrusco Nazionale con oltre 500 vasi catalogati, Castellardo, Musignano e le Terme Apollinari, famose nell’antichità con il nome di Cento Camere.
La Strada dell’Olio DOP di Canino si snoda tra i comuni di Arlena di Castro, Canino, Cellere, Farnese, Ischia di Castro, Tessennano, Montalto di Castro e Tuscania, ma anche importanti frantoi e produttori locali.
Pronti?
Mettetevi in macchina appena potete perché lo spettacolo dei teli a terra che raccolgono le olive che vi cadono è fantastico, come pure l’odore dell’olio molito.