Quasi al confine con la Campania, distante circa 160 km da Roma e 90 da Latina, Minturno è situata su un colle dominante le due frazioni di Scauri e Marina di Minturno.
Lungo il tragitto della via Appia, la città-porto si estendeva sulla sponda destra del fiume Garigliano, ancora oggi attraversato dall’antico ponte con tiraggi a catene di ferro, il primo in Italia, edificato dai Borboni nel 1832 e completamente restaurato pochi anni fa.
Di origine aurunche e romane, conserva i resti dell’antica città di Minturnae, un’area di grandissimo valore storico – monumentale. La vasta superficie archeologica racchiude il più antico insediamento di forma quadrata (castrum) a partire dal quale si sviluppò la grande città di cui ancora sono conservati i resti delle mura in opera poligonale. Diventata colonia romana, nel 296 a.C., l’antica Minturnae visse il suo massimo splendore nel II sec. a.C., come testimonia la presenza di templi, portici, terme, il foro, il macellum, il teatro e l’anfiteatro.
In particolare, il maestoso teatro, completamene restaurato in età augustea, con la cavea, la scena e l’orchestra, agibile ancora oggi, è il vero simbolo dell’antica Minturnae. L’antica struttura ospita tutti gli anni una prestigiosa rassegna teatrale estiva, inaugurata nel 1960 dall’attrice Emma Gramatica con “Le Troiane” di Euripide.
Ma non finisce qui. Sono moltissimi infatti i luoghi ricchi di fascino da visitare appartenenti ad altri periodi storici, molti dei quali all’interno di veri e propri paradisi naturali. A Scauri si trova La “Torre dei Molini” del XIV secolo, mentre nell’Area Protetta di Gianola e del Monte di Scauri si possono ammirare i resti della città ausone di Pirae e della villa romana del console Marco Emilio Scauro.
Il centro storico è legato alla tradizione medioevale con il Castello Baronale dove soggiornarono, tra gli altri, San Tommaso d’Aquino, Isabella Colonna e Giulia Gonzaga.