Cellere s’affaccia da uno sperone di tufo sulla Maremma Laziale. È una delle “Città dell’Olio” EVO Canino DOP e la frazione di Pianiano è terra natìa del brigante Domenico Tiburzi.

Cellere - Facebook @prolococellerevt

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Forsele sue origini romane sono legate all’antico centro di Cellae Cerris, ma sicuramente il dominio dei Farnese dal 1300 fu il periodo di massimo splendore di Cellere, ancora visibile in due monumenti, Palazzo Farnese e la Chiesa di Sant’Egidio Abate. Nel 1500 fu parte del Ducato di Castro, e solo alla fine del 1700 passò nelle mani del marchese Casali Patriarca e, in fine, fu annessa al Regno d’Italia.

Il Palazzo residenziale dei Farnese è il frutto della trasformazione della Rocca, edificata in posizione dominante rispetto al centro abitato al quale si collega con il Ponte della Rocca.

Chiesa di Sant'Egidio

Chiesa di Sant’Egidio

La Chiesa di Sant’Egidio Abate fu commissionata dal Cardinale Alessandro Farnese ad Antonio da Sangallo il Giovane. Questo gioiello rinascimentale d’inizio 1500 è a croce greca e custodisce preziosi affreschi cinquecenteschi e un meraviglioso pavimento esagonale.

Chiesa di Sant'Egidio - Facebook @ComunediCellere

Chiesa di Sant’Egidio – Facebook @ComunediCellere

La Chiesa è dedicata al Patrono Sant’Egidio, celebrato il 1° settembre con una Processione e i famosi biscotti di Sant’Egidio. Si narra che Sant’Egidio vivesse da eremita in un bosco di Arles, in Francia, nutrendosi del latte della sua unica compagna di viaggio, una cerva. Cellere ricorda ancora questa storia mettendo al centro del suo gonfalone la cerva, immersa nella campagna verdeggiante e sormontato da tre gigli d’oro, simbolo dei Farnese.

Museo del Brigantaggio - Facebook @ComunediCellere

Museo del Brigantaggio – Facebook @ComunediCellere

Il noto brigante quindicenne Domenico Tiburzi, detto “Domenichino” o “Re del Lamone”, nacque in una povera famiglia di Pianiano, una frazione di Cellere. A capo della Banda del Lamone, le sue “gesta di onestà” seguivano un codice d’onore che imponeva di rubare ai ricchi per dare ai poveri, di opporsi alla violenza gratuita e all’uccisione dei carabinieri, considerati vittime del sistema. In suo ricordo, è nato il Museo del Brigantaggio.

Museo del Brigantaggio - www.simulabo.it

Museo del Brigantaggio – www.simulabo.it

Il Museo del Brigantaggio a Cellere fa parte di Simulabo, il Sistema Museale del lago di Bolsena. La storia e le storie del brigantaggio maremmano dalla seconda metà del 1800 sono raccontate tramite installazioni audio e video, cassetti, botole e nascondigli, libri e schedari, riproduzioni di quotidiani e vignette d’epoca, e ancora racconti, poesie e canti.

Murale di Alessandra Carloni - Facebook @ComunediCellere

Murale di Alessandra Carloni – Facebook @ComunediCellere

Cellere è impreziosita dal “La via dei Briganti”, l’opera firmata dalla street artist Alessandra Carloni che rappresenta la storia e paesaggi locali in chiave fiabesca. Al centro c’è “Domenichino” e il legame tra passato e futuro.

Grotta della Mercareccia - www.simulabo.it

Grotta della Mercareccia – www.simulabo.it

Il brigante Tiburzi e i suoi compagni si nascondevano nella Grotta della Mercareccia o Grotta Tiburzi, lungo il Sentiero Bandito nel Parco delle Sorgenti del Timone. Il Parco è attraverato dalla sorgente del Timone, un affluente del fiume Fiora. Tra le querce, fiotta una suggestiva cascata affiancata dalle antiche pompe idrauliche che rifornivano Cellere e la grotta Tiburzi.

In questo bosco crescono oltre 1000 specie di piante e fiori, alcune poco diffuse come l’erba scopina e crespolina etrusca, e 39 specie di orchidee spontanee, tra cui la rara Ophrys insectifera.

Pianiano, frazione di Cellere - www.simulabo.it

Pianiano, frazione di Cellere – www.simulabo.it

Pianiano è la frazione di Cellere dove nacque il bandito Tiburzi. Questo piccolo borgo racchiuso tra le mura castellane fu un feudo degli Orsini di Pitigliano, dato in dote a Girolama per le sue nozze con Pierluigi Farnese. Fu così che divenne una proprietà dei Farnese e parte del Ducato di Castro.

Pianiano, frazione di Cellere

Pianiano, frazione di Cellere

Nella chiesa altomedievale di San Sigismondo Martire a Pianiano è custodito un quadro della “Madonna degli Albanesi” che ricorda i 200 rifugiati cristiani provenienti dall’Albania ottomana che ripopolarono Pianiano nel 1700, dopo un secolo di abbandono. Gli albanesi disboscarono e ristrutturarono il borgo allora decadente fino alla metà del 1900, quando avvenne anche la bonifica del territorio.

A luglio, a Pianiano c’è il MUSA – Musica Spettacolo Arte Artigianato, il festival che fonde musica, spettacolo e arte in un’unica manifestazione. Il calendario degli eventi musicali mette in scena l’opera lirica, la musica da camera e il jazz, ma anche la musica popolare, blues e rock. Gli spettacoli teatrali si svolgono nella scenografia naturale che offre il borgo, senza alcuna necessità di apporti scenici.

frittata agli Asparagi IGP

frittata agli Asparagi Verdi di Canino IGP

Cellere fa parte dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio con la coltivazione di ulivi da cui si ricava l’olio extra vergine di oliva Canino DOP. Nel territorio cresce anche l’Asparago Verde di Canino IGP, dall’inconfondibile colore verde brillante.

 

 

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INFO UTILI
distanza da Roma 140 km
da non perdere Museo del Brigantaggio
sito web Comune di Cellere

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