Protetta dalle verdi colline circostanti e dal monte Altino, Formia è un centro balneare con importanti tradizioni e una delle città più antiche del sud pontino, con un clima mite e un vasto patrimonio artistico e culturale, oltre che storico-archeologico, con numerosi resti romani, tra ville e tombe, tra le quali troviamo quella di Cicerone.

Panorama di Formia
Nel cuore del Golfo di Gaeta, Formia (dal greco hormiai, ossia “approdo”) è un importante nodo di transito con la stazione e il porto commerciale, un borgo tra le spiagge di Vindicio e quelle di Acquatraversa, Santo Janni e Giànola.
Il borgo è una perla architettonica con il quartiere medioevale di Castellone, il porticciolo romano di Giànola, la fontana romana ai bordi della Via Appia, i resti dell’acquedotto e del teatro romano e il quartiere marinaro e commerciale di Mola, con la grande torre medioevale.
Da non perdere, il Museo Archeologico Nazionale e il porticciolo romano di Caposele, la Chiesa di Sant’Erasmo, sede episcopale dal IV al IX secolo, e quelle di Santa Maria della Noce e di San Rocco.

Vicolo di Formia
Il suggestivo “Cisternone Romano” del I sec. a.C. è un’imponente struttura longitudinale composta da file di pilastri che suddividono l’ambiente in quattro navate con volte a crociera, importante opera d’ingegneria idraulica romana, seconda per grandezza solo a quella di Istanbul.
A Formia ha sede il centro di Preparazione Olimpica del Coni.
La cucina formiana propone ottime pietanze da gustare come la tiella di Gaeta PAT, la pizza farcita, l’insalata di fave e lenticchie, i paccheri con porcini e mazzancolle e la pezzogna al forno con le patate, ottimo pesce locale tipico. Molto buoni sono i formaggi e latticini, dal pecorino DOP alla ricotta romana e la mozzarella di bufala Campana DOP.