Gaeta è un’antica repubblica marinara situata sullo sperone del monte Orlando. Fu meta di villeggiatura sin dall’epoca degli Antichi Romani, ricco di testimonianze storiche, monumentali e religiose. La sua costa è un susseguirsi di bellissime spiagge delimitate da speroni rocciosi su cui svettano torri costiere, baie e calette.
Il Quartiere Medievale è dominato dal maestoso Castello Angioino – Aragonese. Tra gli edifici religiosi spiccano la Cattedrale di Sant’Erasmo con il campanile cosmatesco di fine XII secolo, la chiesa di San Francesco e la chiesa della Santissima Annunziata con la Cappella d’oro, decorata in legno e oro zecchino.

chiesa di San Francesco a Gaeta
Un luogo sicuramente da non perdere vicino al quartiere di Sant’Erasmo, è il Santuario della Santissima Trinità sul Monte Orlando, area protetta nel Parco Regionale della Riviera di Ulisse. Nell’area del Santuario, assolutamente da vedere la Grotta del Turco e la fenditura nella roccia netta Montagna Spaccata.

Il cartello blu con obbligo di baciarsi lungo Viale degli Innamorati a Gaeta
Passeggiando nel quartiere S. Erasmo, lungo il Viale degli Innamorati, o sul belvedere di Via Fontania, è d’obbligo scambiarsi un bacio e scattare una foto sotto il cartello blu “Kiss me please”. L’iniziativa dell’amministrazione comunale vuole celebrare l’amore e promuovere alcuni degli angoli più belli e romantici di Gaeta.
Gaeta è stata la cittadina tanto amata dalla grande scrittrice Goliarda Sapienza, autrice del capolavoro di fama internazionale L’arte della Gioia. In segno di gratitudine, la città di Gaeta le ha dedicato una piazzetta, a pochi passi da via Indipendenza dove era situata la casa in cui la scrittrice redasse la sua opera più importante. L’albero della scrittura, una parete di poesie di autori locali e internazionali, panchine a forma di libri aperti dove sedersi a leggere, un piccolo busto raffigurante la scrittrice: tutto in questa piazzetta sembra esprimere l’importanza dell’arte e della cultura insieme all’amore che Gaeta conserverà per sempre per Goliarda Sapienza e la sua opera.

La tiella di Gaeta
La tavola di questo borgo sulla riviera pontina è ricca e saporita, esaltata dai piatti a base di pescato locale. Le olive nere sono un patrimonio della gastronomia di Gaeta. La tiella è un piatto tipico marinaro, il cui nome deriva probabilmente dalla teglia in cui veniva preparata. È una torta rustica di forma circolare il cui ripieno può contenere pesce (alici, sarde, polpo e calamari) e verdure, ricotta, pomodoro e cipolla. Tipici di Gaeta sono anche alcuni dolci natalizi come le Sciuscielle Gaetane, biscotti dalla forma piatta e allungata che ricordano i frutti del Carrubo, albero un tempo assai diffuso nel territorio.

Le luminarie: luci d’artista a Gaeta
Gaeta è Bandiera Verde, Bandiera Blu e tra i Borghi più Belli d’Italia per il suo quartiere Medievale. Mantiene il suo fascino anche nel periodo invernale, soprattutto da dicembre fino a metà gennaio con Favole di Luce, lo spettacolo surreale delle luminarie che accendono la città sul Golfo durante le Feste. Una tipica espressione del folklore tradizionale gaetano è Gliu Sciuscio nella notte del 31 dicembre. Le orchestre locali suonano per le strade di Gaeta intonando canti tipici ben auguranti.

Presepe di ghiaccio a Gaeta – Facebook @ilpresepedighiaccio
Ma forse non tutti sanno che, proprio qui, c’è il Presepe di Ghiaccio, il più grande d’Italia scolpito a mano. È un Presepe itinerante realizzato con oltre 18 tonnellate di puro ghiaccio cristallino, scolpito interamente a mano e trasformato in statue che rappresentano la Natività.