Sul Colle Rosso, una piccola altura dei monti Lepini che affaccia sulla valle dell’Amaseno, ecco Priverno. Il nucleo storico medievale, disposto a corona intorno al fulcro del colle, è racchiuso all’interno della cinta muraria dove si accedeva attraverso sette porte.

Priverno, Fontana dei Delfini

In Piazza Giovanni XXIII sono custoditi i due simboli storici del borgo, il Palazzo Comunale e la Cattedrale di Santa Maria Annunziata. Nella Cattedrale è custodito quello che é ritenuto essere il teschio di San Tommaso d’Aquino, morto nella vicina Abbazia di Fossanova. Altre opere monumentali di pregio sono Palazzo Antonelli, la Fontana dei Delfini e il Castello di San Martino.

Palazzo Guarini Antonelli, facciata - www.retedimorestorichelazio.it

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Il Palazzo Guarini Antonelli si staglia di fronte al Duomo e al Palazzo Comunale. Fu residenza di illustri famiglie locali tra il XIII e il XX secolo. Di origine medievale, raggiunse le dimensioni attuali agli inizi del Cinquecento con l’aggiunta di un piano e di due corpi laterali.

Priverno LT Palazzo Guarini Antonelli, dettaglio affresco raffigurante Priverno - www.retedimorestorichelazio.it

Priverno LT Palazzo Guarini Antonelli, dettaglio affresco raffigurante Priverno – www.retedimorestorichelazio.it

Agli inizi del Novecento, divenne una proprietà della famiglia Antonelli che ne abbellirono le facciate con un decoro a ‘graffito’ di colore amaranto e grigio-piombo, opera di Angelo Domenico Cives. Gli interni furono impreziositi da decorazioni geometriche e pittura con elementi caratteristici del tardo Ottocento e tardo Liberty, con panorami urbani di Priverno.

Palazzo Guarini Antonelli, Museo Archeologico - www.retedimorestorichelazio.it

Palazzo Guarini Antonelli, Museo Archeologico – www.retedimorestorichelazio.it

Dal 2006 l’edificio è una proprietà comunale e dal 2013 è sede del Museo Archeologico. L’allestimento museale si inserisce in dodici sale dai soffitti affrescati e si conclude con una grande terrazza. Il museo ripercorre le tappe della vita dell’antica Privernum, i cui resti sono visitabili nell’area archeologica di Mezzagosto.

Castello di San Martino, facciata - www.retedimorestorichelazio.it

Castello di San Martino, facciata – www.retedimorestorichelazio.it

Il complesso del Castello e Parco di San Martino fu costruito nella campagna tra Priverno e l’Abbazia di Fossanova, sopra una chiesa presistente dedicata a San Martino. L’edificio fu realizzato intorno alla metà del XVI secolo dal Cardinal Bartolomeo Gallio. L’imponente villa fortificata ospitò anche Papa Sisto V, di passaggio per Terracina. Sul finire del XIX secolo il Castello giunse in possesso dei principi Borghese e, nel 1914, dei Di Stefano.

Castello e Parco di San Martino - www.retedimorestorichelazio.it

Castello e Parco di San Martino – www.retedimorestorichelazio.it

L’androne ospita la Cappella dedicata a San Martino. Il Parco circostante di quasi 3 ettari è un bosco di querce, con una pineta a pino domestico e una vasta radura attraversata da una strada bianca che sale alla villa.

Il Borgo di Fossanova

A pochi chilometri da Priverno, sorge Fossanova, nato come piccolissimo borgo nella campagna paludosa alla fine del 1100. Era una fabbrica che sfruttava l’acqua del fiume Amaseno per lavorare i metalli. Nel borgo si tiene un evento imperdibile, la Festa Medievale, con ricostruzione di ambienti e scene di vita dell’epoca.

Priverno – Abbazia di Fossanova ft IG @visit_priverno

L’Abbazia di Fossanova è il primo esempio di architettura gotico-cistercense in Italia. È la più francese tra le abbazie cistercensi. Chiesa, convento, infermeria, stalla, ospizio per i pellegrini, gli ambienti sono ben conservati e dalla geometria perfetta. Furono tutti costruiti con il solo aiuto degli scalpellini locali da un unico monaco proveniente dalla Francia. Furono pensati per la vita semplice, la meditazione, il lavoro.

Abbazia di Fossanova

Abbazia di Fossanova

La facciata col suo grande rosone, il fondale bianchissimo col tiburio ottagonale contro il cielo, a sinistra la casa dell’abate rossa, a destra i resti romani. All’interno l’esperienza è mistica tra i giochi di ombre e luci. E poi una fuga di pilastri verso l’abside, la porticina per passare nel chiostro, uno spazio interno-esterno con le colonnine a coppie e capitelli elaboratissimi, la sala capitolare e il refettorio. Sul retro c’è la stanza che ospitò San Tommaso d’Aquino negli ultimi momenti della vita, nel 1274.

La perfetta acustica rende la chiesa ideale per i concerti. Ogni estate il Festival di Musica pontino fa tappa tra le volte gotiche di Fossanova, monumento nazionale dal 1874.

Falia e Broccoletti - Facebook @faliabroccolettipriverno

Falia e Broccoletti – Facebook @faliabroccolettipriverno

Priverno è rinomata per la produzione di mozzarella e di carne di bufala. Nel 2023 la tipica Falia di Priverno ha ottenuto il Marchio Collettivo Geografico, riconoscimento nazionale riservato ai prodotti locali ricchi di qualità e tradizione. A lei è dedicata ogni anno, nel mese di febbraio, la Sagra “Falia e Broccoletti”.

Il Borgo di Priverno, insieme a Fossanova, ha anche la Certificazione di Bandiera Arancione, prestigioso riconoscimento assegnato dal Touring Club Italiano per la qualità dello sviluppo turistico-ambientale.

 

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INFO UTILI
distanza da Roma 112 km
da non perdere Museo Aecheologico
sito web Comune di Priverno

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