Si raccolgono in estate e sono in tavola dall’Autunno. Ecco un piccolo tour gastronomico a Onano, Ventotene e Fiamignano alla scoperta di 3 lenticchie tipiche del Lazio da provare “in tutte le salse”.
La lenticchia di Onano ha il marchio De.Co – Denominazione Comunale di Origine e tra i PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani presidi Slow Food. Cresce solo nella terra vulcanica e sabbiosa di Onano, un minuscolo borgo della Tuscia sui Monti Volsini, dove è detta “lenticchia dei papi”. Si narra infatti che Papa Pio IX avesse perso l’appetito dopo la perdita del potere temporale nel 1870 e solo un piatto di lenticchie di Onano riuscì a confortarlo. È solo una leggenda? Chissà. Noi ci sentiamo molto meglio dopo l’assaggio alla sagra a Ferragosto del tipico piatto lenticchie di Onano con salsicce e un filo d’olio extravergine d’oliva di Canino DOP!
Siamo curiosi di provare la zuppa di lenticchie di Ventotene. Più piccole e dolci, ci consigliano la variante che ti fa sentire “l’estate addosso”, come canta Jovanotti, la vellutata con le cozze, un matrimonio ardito e profumatamente spolverato con erba cipollina, prezzemolo, timo e pepe. Che dire del panorama? Siamo in una delle 6 isole pontine, vista mare sulla riserva naturale Area Marina Protetta Isole di Ventotene e S. Stefano!
Spostiamoci in montagna, o più precisamente su un altipiano per assaporare le lenticchie di Rascino IGP, coltivate a 1200 metri. Tutelate dal presidio Slow Food, custodiscono un ricco bouquet di sapori. L’altopiano di Rascino è una conca carsica nel Cicolano, un’area di transumanza per i pastori a sud della Sabina che s’immerge nella valle del fiume Salto.
Da 50 anni ad agosto Fiamignano è protagonista della Sagra della Lenticchia di Rascino, una “Sagra di qualità”, come ha stabilito l‘Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, dove assaggiare la zuppa di Lenticchie di Rascino. Perché è speciale? Perché la pasta è fatta artigianalmente con farina di lenticchie. E se questo non vi basta, sappiate che nella ricetta ci sono il guanciale amatriciano, l’olio extravergine d’oliva Sabino DOP e il peperoncino sabino… una ricetta deliziosamente piccante!