Il castello del secolo XIII, palazzetti e un bel vicolo adorno di archi e logge: Falvaterra offre quiete, panorama e speleo-turismo nelle famose Grotte.
Ben conservato, il piccolo borgo del Lazio meridionale si affaccia alto sul Fiume Sacco, con vista impagabile su tutta la Ciociaria.
Ma il suo fiore all’occhiello è il monumento naturale ‘Grotte di Falvaterra e Rio Obaco’, un grande parco naturale di 130 ettari, con un sistema di grotte carsiche lunghe più di 5 chilometri, laghi e cascate sotterranee, dove il turista amante dell’avventura troverà un’acqua celeste intenso, fredda ma incantevole, passaggi da fare attaccati alle corde in tutta sicurezza e con la guida per risalire le piccole cascate o attraversare le piscine naturali, con i piedi in acqua e il naso all’ insù per ammirare la magia delle bianchissime stalattiti della grotta. da non perdere è il passaggio alle Grotte di Pastena in alcuni periodi dell’anno: ma qui entriamo nel campo specifico degli speleosubacquei, esperti e muniti di adeguata attrezzatura.
Per tutti invece i prodotti del territorio, dalle ottime ricotte, caciotte e marzoline, all’olio e al vino locali.
E i peperoni alla vinaccia, una preparazione familiare tramandata da generazioni, diffusissima presso le famiglie locali.