Ottantasette candeline per Sophia Loren il 20 settembre. Un anno speciale per chi nel 2021 diviene la più anziana della storia ad aver vinto il David di Donatello come migliore attrice protagonista. Galeotto fu suo figlio Edoardo Ponti con il film “La vita davanti a sé”. Il nostro regalo? Un viaggio indietro nel tempo in alcune delle location nel Lazio calcate dall’interprete femminile al 21° posto tra le Big della storia del Cinema, secondo l’American Film Institute.

Sophia Loren e Alberto Sordi in Due notti con Cleopatra
Nasce a Roma ma vive a Pozzuoli e Napoli durante la seconda guerra mondiale, per poi tornare nella Capitale dove, nel 1950, vince Miss Italia con la fascia di Miss Eleganza. Con il nome d’arte di Sophia Loren recita al fianco di Alberto Sordi in “Due notti con Cleopatra”, il film girato da Mario Mattoli nel 1953 negli Studios Ponti-De Laurentis a Roma.
Con la sua stella luccicante sulla Hollywood Walk of Fame, Sophia è già famosa negli anni 50 in “Pane, amore e…” con quel mambo con Vittorio De Sica che la trasforma in icona della commedia italiana. Girato da Dino Risi nella Penisola Sorrentina, è il terzo episodio della tetralogia: lo precedono “Pane, amore e fantasia” (1953) e “Pane, amore e gelosia” (1955), entrambi girati in bianco e nero da Luigi Comencini a Castel San Pietro Romano; e anticipa “Pane, amore e Andalusia” (1958) di Javier Setò.

Sophia Loren e Franca Valeri in Segno di Venere
Nel 1955 è a Roma con Franca Valeri tra piazza di Santa Emerenziana e viale Libia sul set di “Segno di Venere”, la commedia di Dino Risi. Nello stesso anno è sulla copertina di “Life”, la nota rivista statunitense che le fa spiccare il volo verso Hollywood per recitare con mostri sacri del calibro di Frank Sinatra, Cary Grant, Clark Gable, John Wayne, Anthony Quinn, Anthony Perkins e Marlon Brando.
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La Ciociara [foto Facebook @RaiMovie]

Sophia Loren in Ieri, oggi, domani
Nel 1963, la vediamo in “Ieri, oggi, domani” nel triplice ruolo di Adelina a Napoli, Anna a Milano e Mara a Roma. Di nuovo in coppia con Mastroianni, tenterà di sedurlo con uno spogliarello cinematografico che continua a far sognare il mondo maschile. La pellicola meriterà il Premio Oscar come miglior film straniero nel 1965 e il David di Donatello a Sophia Loren come migliore attrice protagonista.
![Sophia Loren e Marcello Mastroianni in Una giornata particolare [foto Facebook @Cinema-Amore-Mio]](https://www.visitlazio.com/app/uploads/2022/06/Sophia-Loren-Una-giornata-particolare-ft-FB-@Cinema-Amore-Mio-2.jpg)
Sophia Loren e Marcello Mastroianni in Una giornata particolare [foto Facebook @Cinema-Amore-Mio]
Cosa si può regalare a chi è nel Guinness dei Primati come l’attrice italiana più premiata al mondo con 2 Oscar, 5 Golden Globe, un Leone d’Oro, un Grammy Award, una Coppa Volpi al Festival di Venezia, un Prix al Festival di Cannes, un Orso d’Oro alla Carriera al Festival di Berlino, un premio BAFTA, 11 David di Donatello, quattro Nastri d’Argento e il Nastro di Platino di quest’anno?
Abbiamo scelto uno dei momenti più memorabili della Storia degli Oscar. Correva l’anno 1999 quando Sofia proclama “And the Oscar goes to… Robberto” e premia Roberto Benigni, l’artista che ha appena ricevuto il Leone d’Oro alla Carriera nella 78° edizione della Mostra del Cinema di Venezia. È con questa esplosione di emozioni che ti auguriamo “Buon Compleanno Sofia”!